martedì, settembre 30, 2003
Per una volta serietà! Approfitto di questo spazio web per lanciare un richiamo a tutti coloro che hanno a cuore la libertà di comunicare e soprattutto la libertà su internet (il discorso è più lungo e dettagliato, ma chi ha orecchie per intendere intenderà).
Tempo fa, in uno dei miei post, ho scritto sulla mia partecipazione al WSIS, ovvero al Summit Mondiale della Società dell'Informazione. Si tratta di un organo tripartitico formato dall'ITU, dalla Società Civile e dai membri delle Nazioni Unite e lo scopo è quello di definire le linee di base per la costruzione e la definizione della Società dell'informazione attraverso due documenti:la Dichiarazione dei Principi e il Piano di Azione. Il primo deve definire cos'è la Società dell'Informazione, il secondo i passi che si vogliono fare per renderla concreta, in particolar modo per affrontare i problemi di digital divide, di informatizzazione e di democratizzazione di tutti i paesi, in particolare dei paesi in via di sviluppo.
Ora, la prima fase del Summit si terrà a Ginevra a dicembre, dove i Capi di Stato e di Governo dovranno approvare questi documenti redatti precedentemente durante le fasi preparatorie (PrepCom). La seconda fase si terrà a Tunisi nel 2004.
Per fare un esempio di come i lavori stanno andando avanti basta dire che la parola e-democracy non compare mai nella dichiarazione dei principi. In sostanza i paesi in via di sviluppo stanno tentando di monopolizzare e frenare lo sviluppo e la buona riuscita del Summit. Cosa che apparentemente può sembrare contraddittoria, ma non lo è se si va a vedere chi sono questi paesi: Cina, Cuba, Egitto e la stessa Tunisia che alla presidenza del Summit ha proposto niente popò di meno che il generale Habib Ammar.
Questo signore nel 1986 ha dato vita alla Direzione Nazionale dei Servizi Speciali (Abhath Wa Taftich), che aveva come base principale la caserma di Aouina, in cui la tortura é stata sistematicamente e costantemente praticata contro centinaia di prigionieri, per lo più oppositori del regime di Bourguiba.
Inoltre la Tunisia è nota per le varie azioni di censura che hanno portato all'incarcerazione di diversi giornalisti e di alcuni cyberdissidenti. Di certo non si può andare a scombussolare il regime di Ben Alì scrivendo su una carta Onu che i suoi prigionieri devono uscire di galera perché deve esistere la libertà di espressione, o, come è ancora in discussione nell'articolo 1 della Dichiarazione dei Principi, la "libertà di comunicare".
Altre cose in discussione sono ad esempio il free software, ma per fortuna, i documento per adesso ne fanno menzione…
Se la cosa vi interessa vi prego di scrivermi, stiamo cercando nuovi spazi per fare pressione e più siamo meglio è.
Qui trovate tutti i documenti e anche le proposte del PRT. (0) commenti
Tempo fa, in uno dei miei post, ho scritto sulla mia partecipazione al WSIS, ovvero al Summit Mondiale della Società dell'Informazione. Si tratta di un organo tripartitico formato dall'ITU, dalla Società Civile e dai membri delle Nazioni Unite e lo scopo è quello di definire le linee di base per la costruzione e la definizione della Società dell'informazione attraverso due documenti:la Dichiarazione dei Principi e il Piano di Azione. Il primo deve definire cos'è la Società dell'Informazione, il secondo i passi che si vogliono fare per renderla concreta, in particolar modo per affrontare i problemi di digital divide, di informatizzazione e di democratizzazione di tutti i paesi, in particolare dei paesi in via di sviluppo.
Ora, la prima fase del Summit si terrà a Ginevra a dicembre, dove i Capi di Stato e di Governo dovranno approvare questi documenti redatti precedentemente durante le fasi preparatorie (PrepCom). La seconda fase si terrà a Tunisi nel 2004.
Per fare un esempio di come i lavori stanno andando avanti basta dire che la parola e-democracy non compare mai nella dichiarazione dei principi. In sostanza i paesi in via di sviluppo stanno tentando di monopolizzare e frenare lo sviluppo e la buona riuscita del Summit. Cosa che apparentemente può sembrare contraddittoria, ma non lo è se si va a vedere chi sono questi paesi: Cina, Cuba, Egitto e la stessa Tunisia che alla presidenza del Summit ha proposto niente popò di meno che il generale Habib Ammar.
Questo signore nel 1986 ha dato vita alla Direzione Nazionale dei Servizi Speciali (Abhath Wa Taftich), che aveva come base principale la caserma di Aouina, in cui la tortura é stata sistematicamente e costantemente praticata contro centinaia di prigionieri, per lo più oppositori del regime di Bourguiba.
Inoltre la Tunisia è nota per le varie azioni di censura che hanno portato all'incarcerazione di diversi giornalisti e di alcuni cyberdissidenti. Di certo non si può andare a scombussolare il regime di Ben Alì scrivendo su una carta Onu che i suoi prigionieri devono uscire di galera perché deve esistere la libertà di espressione, o, come è ancora in discussione nell'articolo 1 della Dichiarazione dei Principi, la "libertà di comunicare".
Altre cose in discussione sono ad esempio il free software, ma per fortuna, i documento per adesso ne fanno menzione…
Se la cosa vi interessa vi prego di scrivermi, stiamo cercando nuovi spazi per fare pressione e più siamo meglio è.
Qui trovate tutti i documenti e anche le proposte del PRT. (0) commenti
lunedì, settembre 29, 2003
Oggi non ho proprio niente da dire. Vorrei avere qualche commento intelligente sulla notte bianca, sul black out, ma l'unica cosa che mi viene in mente è che io questo week-end mi sono fatta un mazzo tanto. Sabato ho passato la mattinata a riordinare e pulire casa, mentre ascoltavo la riunione di comitato. Nel pomeriggio è arrivata la mia quasi sorellastra con 2 amici, con tutta l'intenzione di divertirsi, come se fosse capodanno. L'atmosfera era quella. Tre persone in pellegrinaggio da Verona, estasiati da Roma e da ogni singola cazzata vedessero: "Oh, un gabbiano", "Oh, un uomo in bicicletta", "Oh, una macchina che passa col verde" e commenti del genere. La sera siamo andati a mangiare in un'enoteca e abbiamo aspettato 2 ore 2 per dei piatti freddi e poi abbiamo cominciato a vagare per la città, immersi nel bailame come tutti. Ma a Roma vive così tanta gente??? Il giorno dopo ancora più stressante! Mentre l'unica cosa che volevo era restare sul divano ad imbruttirmi davanti alla tv, con un plaid e il tutone, a bere te e mangiare schifezze. Una cosa importante però è successa… ma non ve la dico!
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venerdì, settembre 26, 2003
Causa motivazioni altamente politiche, il mio uomo mi ha abbandonata e questa sera sono sola. In più mi tradisce con alcune veementi ragazze altamente politiche e io lo becco in castagna, perché per sua sfortuna, la riunione in corso è in diretta audio-video e chi sono andati ad inquadrare? Lui! Ma guarda un po’ che sfiga! Appena arrivato e già si è fatto beccare, il mandrillo. Stava bello bello appoggiato al braccio di questa moretta, esponendo un sorriso a 47 denti. Vatti a fidare. Insomma… chi si offre?
ps. niente in contrario nei confronti delle moretta, che mi sta pure simpatica. (0) commenti
ps. niente in contrario nei confronti delle moretta, che mi sta pure simpatica. (0) commenti
La coerenza della convenienza. Per la prima volta oggi ho messo piede dentro un sindacato, precisamente la Uil. Quando ieri ho detto che sarei venuta tardi al lavoro e ho spiegato dove sarei andata, le facce sono state di atterrimento, persone sconvolte per il fatto che una radicale potesse solo varcare quella porta. Ebbene lo sono anche io: non avrei mai pensato di poter vivere questa esperienza nella mia vita, io, che per anni ho raccolto firme contro di loro, che ho sempre considerato i sindacalisti dei parassiti della società! E oggi mi trovo lì, in via Cavor 108, al primo piano, davanti ad un signore che non avevo mai visto e che pretendeva essere la mia "difesa", con di fianco l'avvocato della controparte che in realtà conosco molto meglio e che mi sta pure simpatico. Ho firmato delle carte e mi è stato detto che non avrei potuto pretendere più niente dall'azienda. A malapena sapevo che mi spettasse qualcosa, se non fosse stato per i miei amici-colleghi non avrei nemmeno mai pensato che concluso il rapporto di lavoro avrei dovuto chiedere ancora non ho capito bene cosa, ma la prendo e ringrazio. Andrò a farmi una belle vacanza e rimango della stessa opinione sui sindacati.
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giovedì, settembre 25, 2003
Piano di studio per la "Notte bianca". A questo sito ci sono tutti i negozi aperti e le cose da fare sabato, solo che ci vorrebbe una settimana per riuscire a fare tutto, quindi si accettano consigli e proposte su itinerari (tipo via crucis) o percorsi liberi, insomma, ci facciamo una sorta di piantina? O andiamo a braccio?
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mercoledì, settembre 24, 2003
Indovinello.
Di chi quest'occhio??
Per saperne di più clicca l'immagine
e troverai una sorpresa! (0) commenti
Di chi quest'occhio??
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Attimi di malinconia. Ricordoooo, quei giorni passati, quando ancora cercavamo di spiegargli… quando non capiva e non voleva farlo, perché non era del suo universo. Poi, una sera, a casa di Adriano, stanco di non poter partecipare - o essere protagonista - di alcune battute, lo abbiamo fatto, per lui, solo per lui. E così è nato il Tartablog. Ora è cresciuto e sta cercando i suoi spazi di indipendenza e quasi non torna più da coloro che l'hanno creato, quasi non interviene più nelle finestrelle dei commenti, a volte, giusto per dire "Sono qua, non vi ho dimenticati", e passa la giornata a flirtare, a dare il meglio di sé con le parole. AHHH, Tarta, quanto ci manchi!
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Avevo ragione, oggi piove. Ammazza, ma se è vero il detto "Piove, Governo ladro", c'è da pensare male.... (ahahahah). Poro Silvio, ieri è stato pure bravo al palazzo di vetro: composto, preciso, nessuna gaffe. Si fanno progressi! E poi avete notato che ultimamente c'è la Santanchè in tv da tutte le parti? Ogni sera è ospite in qualche programma Rai di seconda serata. Che ci sia dietro lo zampino del Governo? Che stiano pensando che la Danieluccia nazionale (in senso di Alleanza) sia più rassicurante di un Gasparri o di un Cè? Mi sa che la barca sta proprio affondando e con lei tutti i palazzi condonati! (Speriamo che Dio ce la mandi buona, scherzi a parte…)
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Oggi forse piove. Mamma mia che trishtezza. Questa mattina mi sono asciugata i capelli con il phon! Era da aprile che non lo facevo, cinque mesi di capelli bagnati lasciati ad asciugare al vento. E ora si ricomincia: la sera si va a casa che già è buio, piano piano gli strati dei vestiti aumentano, le finestre del salotto vengono chiuse e aperte solo per far prendere un po’ d'aria… ma si può essere così banaaaaaliiiii!!! Mi vien la cattiveria.
Ho appena preso una telefonata del mio capo e mi è venuto questo momento di rabbia. Dall'altra parte del filo una gentil donzella che non ha nulla a che vedere col femminile, come dire, quando hanno deciso di dare una definizione al sensuale e al femminile, hanno guardato lei e hanno detto: "Ecco, tutto ciò che ha lei non lo è". Tiè!
Comunque, al di là di questa parentesi di cattiveria pura, tornerò ad essere la gentile dolce gaia, la ragazzina bionda con gli occhi azzurri, soave e allegra come sempre.
Dunque, sono andata in fissa con Sting, sto rompendo le palle a tutti, per fortuna Michele è un fan, ma credo che pure lui sia al limite. Ieri Mihai a fine serata, dopo aver ascoltato il nuovo cd per tutto il giorno, si è infilato le cuffie e mi ha detto "m'hai rotto er cazzo", Manuela per fortuna è andata via prima ed è scampata all'overdose. Ieri mi sono pure guardata il Festivalbar per vederlo duettare con Mary J. Blidge e per sentirlo cantare Roxanne 2001's version dal vivo. Che gran pezzo di uomo!!
Poi volevo dire un'altra cosa: faccio un risotto con zucchine e fontina che è la fine del mondo! Certo, mai come i gamberi all'arancia di venerdì sera (lì mi sono baciata da quanto sono stata brava), e nemmeno come il sargo con le patate della spagna, o la pasta con las tellinas, ma era buono. (0) commenti
Ho appena preso una telefonata del mio capo e mi è venuto questo momento di rabbia. Dall'altra parte del filo una gentil donzella che non ha nulla a che vedere col femminile, come dire, quando hanno deciso di dare una definizione al sensuale e al femminile, hanno guardato lei e hanno detto: "Ecco, tutto ciò che ha lei non lo è". Tiè!
Comunque, al di là di questa parentesi di cattiveria pura, tornerò ad essere la gentile dolce gaia, la ragazzina bionda con gli occhi azzurri, soave e allegra come sempre.
Dunque, sono andata in fissa con Sting, sto rompendo le palle a tutti, per fortuna Michele è un fan, ma credo che pure lui sia al limite. Ieri Mihai a fine serata, dopo aver ascoltato il nuovo cd per tutto il giorno, si è infilato le cuffie e mi ha detto "m'hai rotto er cazzo", Manuela per fortuna è andata via prima ed è scampata all'overdose. Ieri mi sono pure guardata il Festivalbar per vederlo duettare con Mary J. Blidge e per sentirlo cantare Roxanne 2001's version dal vivo. Che gran pezzo di uomo!!
Poi volevo dire un'altra cosa: faccio un risotto con zucchine e fontina che è la fine del mondo! Certo, mai come i gamberi all'arancia di venerdì sera (lì mi sono baciata da quanto sono stata brava), e nemmeno come il sargo con le patate della spagna, o la pasta con las tellinas, ma era buono. (0) commenti
martedì, settembre 23, 2003
Promotion. Il post di oggi doveva essere dedicato ad una persona nota ai più, che di certo non rientra nelle mie amicizie, ma con la quale in un certo senso ho a che fare, ma più andavo avanti nello scrivere e più diventavo cattiva e più cercavo di rimediare alla cattiveria, più mi inacidivo, quindi, dopo aver letto le mie "scritture" mi sono data una pacca sulla spalla e mi sono congratulata per la magnificenza delle mie parole e poi ho chiuso il file word senza salvare… non ne devono rimanere tracce!!
Quindi per oggi, oltre a dire a Fini di farsi una canna, vi invito ad acquistare il cd di Sting, qui in live performance con Mary J. Blige e anche da solo, in mezzo ad altri artisti (scusate, non ho trovato di meglio)
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Quindi per oggi, oltre a dire a Fini di farsi una canna, vi invito ad acquistare il cd di Sting, qui in live performance con Mary J. Blige e anche da solo, in mezzo ad altri artisti (scusate, non ho trovato di meglio)
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FINI, FATTI UNA CANNA!!
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lunedì, settembre 22, 2003
Searata a Trastevere
A: e in questo momento parli come sofri e gia’ mi piaci di piu’
T: Malcom X non e’ martin luter king
A: reagan ha vinto, e chi ha ammazzato martin luter king oggi ha vinto, grazie a quelli che tu chiami talebani
T: I talebani sono 4 o 5. chi ha ammazzato jhon l’ha fatto perche’ ha detto “io sono jhon lennon, lui e’ un impostore”. Io sono convinto che tra 10 anni io difendero’ malcom x e tu mi darai contro. io posso comprendere la lotta armata, ma non comprendo uno Spike Lee che racconta la storia di malcom x. mi fa schifo perche’ io non accetto il discorso a monte. Non esiste nemmeno la verita’ morale, quindi israele e’ corretta, perche’ il popolo palestinese non esiste, perche’ non c’e’ nessun popolo migliore di un altro.
Ecco dove e’ nato il discorso! Dai Beasty Boys
A: Il tuo e’ un discorso razzista
T: Puff Daddy puo’ ammazzare anche la gente
A: ma questo non l’hanno capito quei coglioni delle BR che stanno nel nostro paese. che poi a me mi piace Robbie Williams. Malcom X e’ un assassino, e allora nixon chi e’? e allora perche’ non giustifichi la lotta armata? Nemmeno per il fascismo?!
Ma: chiunque mi rompe i coglioni io lo mando a ffanculo
A: che la palestina sia un’invenzione sono d’accordo, ma gli ebrei sono barbari
T: il fatto e’ che si sono messi d’accordo per quale dovesse essere il combustibile
Mi: le comparse di Hollywood sarebbero costate molto di piu’
T: e ricordati che Ciccio e’ bianco
T: dopo l’esorcista ci sta il Papa
A: perche’ vivono nelle stesse stanze: Saddam, bin ladèn e il Papa, e il cardinale Ratzinger gli porta la colazione a letto al Papa
T: secondo me il cardinal Ruini. ma com’e’ che iniziano tutti per B: Bin Laden, Berlusconi; Bush; com’e’ che non si chiama Baddam Hussein
Ma: ma co’ gl’Abba so’ stati capaci de di’ sta robba
T: comunque, tutti s’enchinano ai Beasty Boys
Mi: “You got to fight for your right to partie”
T: gli africani c’hanno du paggine de storia, una fa “che” l’artra “galdo”; com’e’ che tutti so’ scappati? I bianchi so scappati!
Mi: e com’e’ che solo i negri sono rimasti?
T: com’e’ che quando c’era Schwarzy tutti vivevano nella fiducia e ora che ce sta Powell – negro – perdono sempre?. Tu sei pure passivo, Adria’!
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A: e in questo momento parli come sofri e gia’ mi piaci di piu’
T: Malcom X non e’ martin luter king
A: reagan ha vinto, e chi ha ammazzato martin luter king oggi ha vinto, grazie a quelli che tu chiami talebani
T: I talebani sono 4 o 5. chi ha ammazzato jhon l’ha fatto perche’ ha detto “io sono jhon lennon, lui e’ un impostore”. Io sono convinto che tra 10 anni io difendero’ malcom x e tu mi darai contro. io posso comprendere la lotta armata, ma non comprendo uno Spike Lee che racconta la storia di malcom x. mi fa schifo perche’ io non accetto il discorso a monte. Non esiste nemmeno la verita’ morale, quindi israele e’ corretta, perche’ il popolo palestinese non esiste, perche’ non c’e’ nessun popolo migliore di un altro.
Ecco dove e’ nato il discorso! Dai Beasty Boys
A: Il tuo e’ un discorso razzista
T: Puff Daddy puo’ ammazzare anche la gente
A: ma questo non l’hanno capito quei coglioni delle BR che stanno nel nostro paese. che poi a me mi piace Robbie Williams. Malcom X e’ un assassino, e allora nixon chi e’? e allora perche’ non giustifichi la lotta armata? Nemmeno per il fascismo?!
Ma: chiunque mi rompe i coglioni io lo mando a ffanculo
A: che la palestina sia un’invenzione sono d’accordo, ma gli ebrei sono barbari
T: il fatto e’ che si sono messi d’accordo per quale dovesse essere il combustibile
Mi: le comparse di Hollywood sarebbero costate molto di piu’
T: e ricordati che Ciccio e’ bianco
T: dopo l’esorcista ci sta il Papa
A: perche’ vivono nelle stesse stanze: Saddam, bin ladèn e il Papa, e il cardinale Ratzinger gli porta la colazione a letto al Papa
T: secondo me il cardinal Ruini. ma com’e’ che iniziano tutti per B: Bin Laden, Berlusconi; Bush; com’e’ che non si chiama Baddam Hussein
Ma: ma co’ gl’Abba so’ stati capaci de di’ sta robba
T: comunque, tutti s’enchinano ai Beasty Boys
Mi: “You got to fight for your right to partie”
T: gli africani c’hanno du paggine de storia, una fa “che” l’artra “galdo”; com’e’ che tutti so’ scappati? I bianchi so scappati!
Mi: e com’e’ che solo i negri sono rimasti?
T: com’e’ che quando c’era Schwarzy tutti vivevano nella fiducia e ora che ce sta Powell – negro – perdono sempre?. Tu sei pure passivo, Adria’!
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venerdì, settembre 19, 2003
Direttamente dal loggione
dello studio 1 di Radio Radicale:
Pannella-Bordin.
Nella consueta Conversazione settimanale.
in onda ogni domenica alle 22.00.
Rubo l'idea a Fede, spero mi scuserà...
Clicca la foto per sentire le conversazioni. (0) commenti
dello studio 1 di Radio Radicale:
Pannella-Bordin.
Nella consueta Conversazione settimanale.
in onda ogni domenica alle 22.00.
Rubo l'idea a Fede, spero mi scuserà...
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giovedì, settembre 18, 2003
Mihai. Visto che ricorre così spesso nei miei post: Vi presento il mio capo. Mihai R., classe 1969, nato il giorno di S. Lucia. Professione: mio capo e di Manuela. A già, perchè non vi ho mai parlato di Manuela... lo farò! Comunque, tornando a Mihai, lo vedete ora immerso in una folla, in uno dei suoi rari momenti lontano dal suo amico PC (come suggerisce Manuela), in una sua espressione tipica da "quanto so' figgo". Si accettano appuntamenti al buoio. Scrivere a "Commenti". Forza donzelle!!
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Oggi ci sono tre cose. La prima è un chiarimento del post di ieri. Non mi riferivo alla storia che sto vivendo ora, anzi, quella è proprio l'eccezione che conferma la regola. La seconda è che ho deciso di mettere in atto una disobbedienza civile contro l'esperanto ed in particolare contro l'ERA (Esperanto Radikala Associo). Ho deciso che tutto ciò che avrà a che vedere con l'esperanto e che è in lingua esperanta non mi riguarderà, io non lo farò, a costo di essere licenziata! La terza cosa è troppo lunga, vuole un post a sé dedicato e forse nemmeno oggi, forse domani.
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mercoledì, settembre 17, 2003
Dicerie. Il mio capo mi ha detto che forse il mio problema con gli uomini è che non riesco a incutere loro sicurezza, che li lascio sempre sulle spine e con il presentimento che prima o poi li lascerò… mah, non credo di possedere questo talento!
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martedì, settembre 16, 2003
Utopia in carta bollata. Vorrei che le vacanze durassero 250 giorni e che ci fosse una sorta di rotatoria continua della classe sociale lavorativa, senza più antagonismi nè rivalse. Vorrei creare lo stato dell'utopia di cui già in passato aveva ben parlato il vecchio e saggio Tommaso Moro. Vorrei che il comunismo avesse funzionato, anche se non c'ho mai creduto e mai ci crederò, ma sarebbe una bella prospettiva: tutti uguali, tutti belli, tutti ricchi e tutti felici, come nel paese dei balocchi. Il problema è che poi ci risvegliamo tutti con le orecchie da asino!
Oggi mi sono imbattuta in un mio ex collega - non me ne voglia - che in maniera abbastanza burocratica mi ha detto, con garbo ed educazione, che la mia richiesta me la potevo mettere in quel posto, perché l'opera sacra da lui realizzata, non si poteva toccare. Mannaggai la pupazza, la prossima volta farò richiesta formale in carta bollata e raccomanda con ricevuta di ritorno contro firmata dal richiedente in prima persona!!
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Oggi mi sono imbattuta in un mio ex collega - non me ne voglia - che in maniera abbastanza burocratica mi ha detto, con garbo ed educazione, che la mia richiesta me la potevo mettere in quel posto, perché l'opera sacra da lui realizzata, non si poteva toccare. Mannaggai la pupazza, la prossima volta farò richiesta formale in carta bollata e raccomanda con ricevuta di ritorno contro firmata dal richiedente in prima persona!!
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lunedì, settembre 15, 2003
Mea culpa. Michele si è fatto male alla schiena. Ha una faccia che mi distrugge. Vederlo così abbattuto mi fa male, come una sorta di sinergia, come se il dolore fosse il mio. So che magari non è una cosa grave (o forse sì), ma non l'ho mai visto così abbattuto, nonostante ormai lo conosca da un po’. Questo mi fa pensare. Mi fa pensare quanto alla fine abbia sempre cercato di vedere e capire poco di lui, forse per paura che mi sarei lasciata andare come sto facendo da qualche mese a questa parte nei suoi confronti. Gli ho dato colpe che non aveva, lo ho accusato di non essersi dimostrato un amico con me, senza capire che ero io la prima ad escluderlo dalla mia vita, a prenderlo in considerazione solo quando faceva comodo a me. e ora lui si sta dimostrando così aperto, così pronto a ricevere tutto da me. Vorrei riuscire a non mettere in atto quei meccanismi che spesso mi hanno caratterizzato, cioè di non fare in modo che le miei preoccupazioni e miei stress cadano su di lui in maniera antipatica ed aggressiva, come se fosse lui il responsabile di tutto. Vorrei riuscire a togliere l'attenzione da me per qualche secondo e a non pensare che tutto mi sia dovuto, per fargli capire che in realtà è tutta apparenza e un finto gioco per reggere il palco e far credere che sono forte. Questo lui l'ha capito, ha capito quanto in realtà sia tutto un bluff, e riesce a prendermi dal verso giusto. Vorrei solo avere la stessa forza nel momento in cui è lui ad avere bisogno di me e temo di non riuscire a dimostrarglielo a volte…
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E qui di gente strana se ne vede… Solo il fatto che quando ti trovi davanti al campanello ci sta scritto: "Suore Pie Operaire" poi "Suore Benedettine" e poi "Partito Radicale", passi il cancelletto e trovi una targa che ricorda che il 16 ottobre 1860 in questa sede Roma ha esercitato i primi esperimenti di libertà (o qualcosa del genere). E' come entrare in un altro mondo, qui, in via di Torre Argentina 76, al terzo e secondo piano e mezzo (come nel film "Essere Jhon Malcovich").
Il concentrato del tutto e del contrario di tutto, in tutte le forme, un microcosmo, che va dal liberismo più puro al libertarismo più sfacciato, quasi al limite del comunismo sotto certi aspetti e anche a volte del fascismo. Parole grosse, ma a volte mi viene il dubbio che la trans-partiticità che dovrebbe caratterizzare questo posto, il senso della doppia tessera, dell'"anch'io sono anche radicale", sia diventato un -ismo, e un loop, per cui la doppia tessera ora si riferisce al nostro interno e non più anche al simbolo pasoliniano del "continuare a bestemmiare e scandalizzare".
Come dice Sofri, il mio timore è che si stia diventando dei consulenti della politica (magari non sono le parole testuali, ma il senso credo sia quello). Chissà cosa direbbe oggi Pasolini di noi, e chissà se pure lui crederebbe ancora nel comunismo e nella lotta di classe, se alla fine ha vinto la borghesizzazione.
Ps: sono stata rimproverata che non scrivo più cazzate, c'ho provato, ma mi è venuta fuori questa cosa… (0) commenti
Il concentrato del tutto e del contrario di tutto, in tutte le forme, un microcosmo, che va dal liberismo più puro al libertarismo più sfacciato, quasi al limite del comunismo sotto certi aspetti e anche a volte del fascismo. Parole grosse, ma a volte mi viene il dubbio che la trans-partiticità che dovrebbe caratterizzare questo posto, il senso della doppia tessera, dell'"anch'io sono anche radicale", sia diventato un -ismo, e un loop, per cui la doppia tessera ora si riferisce al nostro interno e non più anche al simbolo pasoliniano del "continuare a bestemmiare e scandalizzare".
Come dice Sofri, il mio timore è che si stia diventando dei consulenti della politica (magari non sono le parole testuali, ma il senso credo sia quello). Chissà cosa direbbe oggi Pasolini di noi, e chissà se pure lui crederebbe ancora nel comunismo e nella lotta di classe, se alla fine ha vinto la borghesizzazione.
Ps: sono stata rimproverata che non scrivo più cazzate, c'ho provato, ma mi è venuta fuori questa cosa… (0) commenti
venerdì, settembre 12, 2003
Gli Usa si stanno imponendo per l'ennesima volta in Europa. Il Parlamento Europeo ha in calendario per il prossimo 22 settembre il voto sul rapporto Mc Carthy (UK Laburista) che tratta la brevettibilità dei software. In sostanza, un software, anche se è prodotto di un'idea, di qualcosa di astratto, come ad esempio un'opera d'arte o una canzone, per funzionare necessita di una struttura tecnica, cioè di una macchina, cioè, esiste solo attraverso una macchina. Questo piccolo gioco di parole e non solo, ha permesso alla relatrice inglese di presentare un rapporto che permetterebbe, in soldoni, la chiusura definitiva delle idee in termini di sviluppo software!! La cosa è gravissima! La creazione dei programmi sarebbe già protetta dal diritto d'autore: chi copia paga, non lo può fare! Ma capita spesso che brevetti depositati siano dai più sconosciuti e la creazione di un programma, anche se non perfettamente uguale, può risultare simile ad altri programmi. Il problema maggiore riguarda i software liberi, gli open source, cioè di coloro che non fanno pagare, come Linux o altri. Se tutti si mettono a brevettare tutto è ovvio che il software libero non avrebbe più nessuna possibilità di esistere.
E' semplice intuire il perché di tutto ciò: le grandi imprese, come Microsoft - che non usano ovviamente l'open source - vogliono impedire il divulgarsi del software libero e vogliono fagocitare le piccole e medie imprese, facendosi carico di tutti i brevetti possibili ed immaginabili. L'America, per una volta, ha torto!
E' possibile firmare un appello contro questo rapporto, che inoltre permetterebbe il rinvio del voto al Parlamento Europeo. Clicca per leggere e per firmare l'appello
Inoltre, se cliccate qui, potete sentirvi interventi di personalità del "mondo software" cosa hanno da dire in merito!
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E' semplice intuire il perché di tutto ciò: le grandi imprese, come Microsoft - che non usano ovviamente l'open source - vogliono impedire il divulgarsi del software libero e vogliono fagocitare le piccole e medie imprese, facendosi carico di tutti i brevetti possibili ed immaginabili. L'America, per una volta, ha torto!
E' possibile firmare un appello contro questo rapporto, che inoltre permetterebbe il rinvio del voto al Parlamento Europeo. Clicca per leggere e per firmare l'appello
Inoltre, se cliccate qui, potete sentirvi interventi di personalità del "mondo software" cosa hanno da dire in merito!
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giovedì, settembre 11, 2003
mercoledì, settembre 10, 2003
martedì, settembre 09, 2003
La giornata di oggi non ha bisogno di commenti, anzi, uno: "E' tutto un magnamagna" (citazione da intervita Lembo-Tartaglia - Latina Festival estate 1996)
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martedì, settembre 02, 2003
Stiamo tutti insieme allegramenete stanchi. A casa dell'Adriano, a montare il letto Ikea che Michele ha venduto al bencapitato amico, che per due lire stracciate ha compreso trasporto e montaggio.
Il Ciccino ci ha comunque gentilemnte offerto la cena: tortellini, fettine di carne, insalate e coni gelato a quattro gusti (la cioccolata l'ho mangiata solo io).
E come se non bastasse, di punto in bianco suona il telefono del dolce e solo Adriano. "E' Ciccio!" e la voce diventa fioca, emozionata, come in un romanzo alla Piccole Donne! Deluso perchè il bell' amor estivo "avrà telefonato perchè gliel'ha detto il Tarta", il prode mozzo si è rimesso al lavoro, con il capo-timoniere Michele. Sembrano due piccoli uomini usciti da una scatola di Lego!
Il letto è a buon punto, ma manca ancora il pezzo forte: la rete "Ce dovemo fà un bucio di c..." esclamano in coro, ma col sorriso sul viso continuano nella loro avventura da piccoli Leghisti (nel senso di Lego!).
Domani per Michele sarà una giornata dura: sveglia alle 7.30 perchè arriva l'idraulico a smontare la cucina e subito dopo arrivano gli uomini a portare la nuova cucina, il nuovo divano, il nuovo tavolo e le nuove sedie. Fantastico! Poi arriverà di nuovo il vecchio idraulico a montare la nuova cucina! Auguri e figli maschi! (ihihihi) (0) commenti
Il Ciccino ci ha comunque gentilemnte offerto la cena: tortellini, fettine di carne, insalate e coni gelato a quattro gusti (la cioccolata l'ho mangiata solo io).
E come se non bastasse, di punto in bianco suona il telefono del dolce e solo Adriano. "E' Ciccio!" e la voce diventa fioca, emozionata, come in un romanzo alla Piccole Donne! Deluso perchè il bell' amor estivo "avrà telefonato perchè gliel'ha detto il Tarta", il prode mozzo si è rimesso al lavoro, con il capo-timoniere Michele. Sembrano due piccoli uomini usciti da una scatola di Lego!
Il letto è a buon punto, ma manca ancora il pezzo forte: la rete "Ce dovemo fà un bucio di c..." esclamano in coro, ma col sorriso sul viso continuano nella loro avventura da piccoli Leghisti (nel senso di Lego!).
Domani per Michele sarà una giornata dura: sveglia alle 7.30 perchè arriva l'idraulico a smontare la cucina e subito dopo arrivano gli uomini a portare la nuova cucina, il nuovo divano, il nuovo tavolo e le nuove sedie. Fantastico! Poi arriverà di nuovo il vecchio idraulico a montare la nuova cucina! Auguri e figli maschi! (ihihihi) (0) commenti
Oggi non è una grande giornata! Non mi sento molto bene e le notizie che dovrebbero essere dimenticate e non esistere nemmeno più, riaffiorano, toccando punti che invece voglio lasciare nell'angolo delle cose da scordare. Ma a parte questo, come dice qualcuno, guardiamo agli aspetti positivi e guardiamo avanti, a quello che ho adesso sottomano.
Per altri invece sembra che le giornate migliorino col fluire del tempo. Una cosa al di fuori dell'ordinario, che non c'entra niente: il mio capo (ma anche un po’ amico), ha deciso di prendere la patente!!! Chissà perché, chissà come mai una persona decide che a 34 anni ha di punto in bianco bisogno di una cosa, quando prima quasi faceva vanto del suo essere al di fuori degli schemi. La cosa mi fa piacere, perché forse è un modo per entrare nella "normalità", o meglio, nell'umanità (nel senso di genere umano). Ha fatto parecchi passi avanti in quest'ultimo periodo, è stato persino in vacanza e la sera va a casa prima delle 8! Incredibile, sono fiera di lui e della voglia che mi trasmette di non darsi più scuse per non vivere. Sorride e ultimamente è anche più simpatico. Ogni tanto continua a scomparire dietro il suo Pc per ore e a non proferire parola e a rispondere con i suoi leggendari "mhmh", ma almeno non si limita più a fare quello. Forse sono stata io che nell'ultimo periodo - vuoi per la stanchezza o per non so cosa - che sono stata dura con lui e non gli ho offerto molte possibilità di dialogo, ma credo che in questo caso sia più che altro un concorso di colpa. Spero solo che non si offenda per queste parole.
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Per altri invece sembra che le giornate migliorino col fluire del tempo. Una cosa al di fuori dell'ordinario, che non c'entra niente: il mio capo (ma anche un po’ amico), ha deciso di prendere la patente!!! Chissà perché, chissà come mai una persona decide che a 34 anni ha di punto in bianco bisogno di una cosa, quando prima quasi faceva vanto del suo essere al di fuori degli schemi. La cosa mi fa piacere, perché forse è un modo per entrare nella "normalità", o meglio, nell'umanità (nel senso di genere umano). Ha fatto parecchi passi avanti in quest'ultimo periodo, è stato persino in vacanza e la sera va a casa prima delle 8! Incredibile, sono fiera di lui e della voglia che mi trasmette di non darsi più scuse per non vivere. Sorride e ultimamente è anche più simpatico. Ogni tanto continua a scomparire dietro il suo Pc per ore e a non proferire parola e a rispondere con i suoi leggendari "mhmh", ma almeno non si limita più a fare quello. Forse sono stata io che nell'ultimo periodo - vuoi per la stanchezza o per non so cosa - che sono stata dura con lui e non gli ho offerto molte possibilità di dialogo, ma credo che in questo caso sia più che altro un concorso di colpa. Spero solo che non si offenda per queste parole.
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lunedì, settembre 01, 2003
Oggi ho voglia di parlare di mio fratello. In realtà è il mio fratellastro, si chiama Riccardo, come mio bis-nonno, come mio zio e come mio padre di secondo nome. Ha 10 anni e 1/2 e quest'anno va in prima media. E' biondo con gli occhi marroni, du grandissimi occhi marroni, con le ciglia lunghe. E' strano, è l'unico della mia famiglia a non avere gli occhi azzurri, eppure somiglia molto sia a me che a mio fratello più grande. L'ultima volta che l'ho visto è stato alla mia "laurearizzazione" - come l'ha chiamata lui - momento in cui ha anche deciso che da grande farà quell'università lo Iulm. Chissà cosa gli è passato per la mente a vedere sua sorella che si "laureizzava", in quella stanza così buia e austera, con quelle strane persone vestite come i giudici nei film, in cui si doveva fare silenzio e l'unica a parlare ero io. Quando gli ho chiesto se la cosa gli era piaciuta mi ha detto "certo!" e quando gli ho chiesto cosa aveva capita mi ha ripetuto la discussione come se l'avesse sentita 10 volte e come se fosse stato un argomento facile: l'uso di internet e della rete nei paesi dittatoriali!
Dopo che il Presidente di commissione mi ha dichiarata "dottoressa in Relazione Pubbliche" in nome della Repubblica Italiana, siamo andati a fare un giro per Milano, tutti insieme, come se David, Riccardo e io fossimo tutti figli di mamma e papà e come se questa cosa (la leurearizzazione) avesse per una volta fatto una magia (che non è proprio quella di aver fatto diventare dottoressa pure me, anche se…) ma essere tutti felici per la stessa cosa, averci unito, e averci fatto mettere da parte tutte le cattiverie e i dolori di 20 anni. Raramente le cose belle uniscono, ma quello è stato un giorno particolare e anche se Riccardo poteva solo intuire quello che stava succedendo, ha assorbito la gioia profonda e si vedeva: saltava, cantava e mi continuava a dire che era fiero di me, della sua sorellona, anche se un po’ vecchietta (25 anni!! Come mi sono sentita!!). Ha regalato a mio fratello David una bandiera dell'Inghilterra, "perché quella dell'America non c'era", perché lo aveva sentito a tavola discutere sulla crisi in Iraq e gli aveva dato ragione "Secondo me ha ragione David, e non lo dico perché è mio fratello, ma perché mi hanno convinto di più le sue ragioni". Che personaggio! E dopo aver detto questo ricomincia a giocare con le macchinette sulla tavola.
Due anni fa, in vacanza in Spagna (sempre lo stesso posto di quest'anno), la mattina mi svegliavo presto per studiare Economia Politica e il primo ad alzarsi dopo di me era sempre lui. Così passavamo le mattinate intere a chiacchierare di elasticità, mercato nero, utilità, e tutte cose che ora non ricordo, ma che con piccoli esempi quotidiani cercavo di fargli capire. Una mattina gli ho spiegato il mercato nero e gli ho fatto l'esempio del mercato della droga. Quando mio padre si è svegliato la prima cosa che gli ha detto è stata:"Papà ma perché la droga è illegale? Non è giusto, economicamente è una cosa sbagliata, anche per lo Stato. Dovrebbero legalizzarla!". Non vi dico mio padre che faccia ha fatto e subito mi si è rivolto contro "Tu con le tue idee radicali, cosa gli hai detto?!!". "Papà, sta scritto sul libro!" gli ha risposto lui. E poi è andato in piscina.
Sembra che il mondo gli scivoli addosso, certo, è solo un bambino, ma che bambino!
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Dopo che il Presidente di commissione mi ha dichiarata "dottoressa in Relazione Pubbliche" in nome della Repubblica Italiana, siamo andati a fare un giro per Milano, tutti insieme, come se David, Riccardo e io fossimo tutti figli di mamma e papà e come se questa cosa (la leurearizzazione) avesse per una volta fatto una magia (che non è proprio quella di aver fatto diventare dottoressa pure me, anche se…) ma essere tutti felici per la stessa cosa, averci unito, e averci fatto mettere da parte tutte le cattiverie e i dolori di 20 anni. Raramente le cose belle uniscono, ma quello è stato un giorno particolare e anche se Riccardo poteva solo intuire quello che stava succedendo, ha assorbito la gioia profonda e si vedeva: saltava, cantava e mi continuava a dire che era fiero di me, della sua sorellona, anche se un po’ vecchietta (25 anni!! Come mi sono sentita!!). Ha regalato a mio fratello David una bandiera dell'Inghilterra, "perché quella dell'America non c'era", perché lo aveva sentito a tavola discutere sulla crisi in Iraq e gli aveva dato ragione "Secondo me ha ragione David, e non lo dico perché è mio fratello, ma perché mi hanno convinto di più le sue ragioni". Che personaggio! E dopo aver detto questo ricomincia a giocare con le macchinette sulla tavola.
Due anni fa, in vacanza in Spagna (sempre lo stesso posto di quest'anno), la mattina mi svegliavo presto per studiare Economia Politica e il primo ad alzarsi dopo di me era sempre lui. Così passavamo le mattinate intere a chiacchierare di elasticità, mercato nero, utilità, e tutte cose che ora non ricordo, ma che con piccoli esempi quotidiani cercavo di fargli capire. Una mattina gli ho spiegato il mercato nero e gli ho fatto l'esempio del mercato della droga. Quando mio padre si è svegliato la prima cosa che gli ha detto è stata:"Papà ma perché la droga è illegale? Non è giusto, economicamente è una cosa sbagliata, anche per lo Stato. Dovrebbero legalizzarla!". Non vi dico mio padre che faccia ha fatto e subito mi si è rivolto contro "Tu con le tue idee radicali, cosa gli hai detto?!!". "Papà, sta scritto sul libro!" gli ha risposto lui. E poi è andato in piscina.
Sembra che il mondo gli scivoli addosso, certo, è solo un bambino, ma che bambino!
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