lunedì, settembre 15, 2003
E qui di gente strana se ne vede… Solo il fatto che quando ti trovi davanti al campanello ci sta scritto: "Suore Pie Operaire" poi "Suore Benedettine" e poi "Partito Radicale", passi il cancelletto e trovi una targa che ricorda che il 16 ottobre 1860 in questa sede Roma ha esercitato i primi esperimenti di libertà (o qualcosa del genere). E' come entrare in un altro mondo, qui, in via di Torre Argentina 76, al terzo e secondo piano e mezzo (come nel film "Essere Jhon Malcovich").
Il concentrato del tutto e del contrario di tutto, in tutte le forme, un microcosmo, che va dal liberismo più puro al libertarismo più sfacciato, quasi al limite del comunismo sotto certi aspetti e anche a volte del fascismo. Parole grosse, ma a volte mi viene il dubbio che la trans-partiticità che dovrebbe caratterizzare questo posto, il senso della doppia tessera, dell'"anch'io sono anche radicale", sia diventato un -ismo, e un loop, per cui la doppia tessera ora si riferisce al nostro interno e non più anche al simbolo pasoliniano del "continuare a bestemmiare e scandalizzare".
Come dice Sofri, il mio timore è che si stia diventando dei consulenti della politica (magari non sono le parole testuali, ma il senso credo sia quello). Chissà cosa direbbe oggi Pasolini di noi, e chissà se pure lui crederebbe ancora nel comunismo e nella lotta di classe, se alla fine ha vinto la borghesizzazione.
Ps: sono stata rimproverata che non scrivo più cazzate, c'ho provato, ma mi è venuta fuori questa cosa…
Il concentrato del tutto e del contrario di tutto, in tutte le forme, un microcosmo, che va dal liberismo più puro al libertarismo più sfacciato, quasi al limite del comunismo sotto certi aspetti e anche a volte del fascismo. Parole grosse, ma a volte mi viene il dubbio che la trans-partiticità che dovrebbe caratterizzare questo posto, il senso della doppia tessera, dell'"anch'io sono anche radicale", sia diventato un -ismo, e un loop, per cui la doppia tessera ora si riferisce al nostro interno e non più anche al simbolo pasoliniano del "continuare a bestemmiare e scandalizzare".
Come dice Sofri, il mio timore è che si stia diventando dei consulenti della politica (magari non sono le parole testuali, ma il senso credo sia quello). Chissà cosa direbbe oggi Pasolini di noi, e chissà se pure lui crederebbe ancora nel comunismo e nella lotta di classe, se alla fine ha vinto la borghesizzazione.
Ps: sono stata rimproverata che non scrivo più cazzate, c'ho provato, ma mi è venuta fuori questa cosa…
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