lunedì, settembre 01, 2003
Oggi ho voglia di parlare di mio fratello. In realtà è il mio fratellastro, si chiama Riccardo, come mio bis-nonno, come mio zio e come mio padre di secondo nome. Ha 10 anni e 1/2 e quest'anno va in prima media. E' biondo con gli occhi marroni, du grandissimi occhi marroni, con le ciglia lunghe. E' strano, è l'unico della mia famiglia a non avere gli occhi azzurri, eppure somiglia molto sia a me che a mio fratello più grande. L'ultima volta che l'ho visto è stato alla mia "laurearizzazione" - come l'ha chiamata lui - momento in cui ha anche deciso che da grande farà quell'università lo Iulm. Chissà cosa gli è passato per la mente a vedere sua sorella che si "laureizzava", in quella stanza così buia e austera, con quelle strane persone vestite come i giudici nei film, in cui si doveva fare silenzio e l'unica a parlare ero io. Quando gli ho chiesto se la cosa gli era piaciuta mi ha detto "certo!" e quando gli ho chiesto cosa aveva capita mi ha ripetuto la discussione come se l'avesse sentita 10 volte e come se fosse stato un argomento facile: l'uso di internet e della rete nei paesi dittatoriali!
Dopo che il Presidente di commissione mi ha dichiarata "dottoressa in Relazione Pubbliche" in nome della Repubblica Italiana, siamo andati a fare un giro per Milano, tutti insieme, come se David, Riccardo e io fossimo tutti figli di mamma e papà e come se questa cosa (la leurearizzazione) avesse per una volta fatto una magia (che non è proprio quella di aver fatto diventare dottoressa pure me, anche se…) ma essere tutti felici per la stessa cosa, averci unito, e averci fatto mettere da parte tutte le cattiverie e i dolori di 20 anni. Raramente le cose belle uniscono, ma quello è stato un giorno particolare e anche se Riccardo poteva solo intuire quello che stava succedendo, ha assorbito la gioia profonda e si vedeva: saltava, cantava e mi continuava a dire che era fiero di me, della sua sorellona, anche se un po’ vecchietta (25 anni!! Come mi sono sentita!!). Ha regalato a mio fratello David una bandiera dell'Inghilterra, "perché quella dell'America non c'era", perché lo aveva sentito a tavola discutere sulla crisi in Iraq e gli aveva dato ragione "Secondo me ha ragione David, e non lo dico perché è mio fratello, ma perché mi hanno convinto di più le sue ragioni". Che personaggio! E dopo aver detto questo ricomincia a giocare con le macchinette sulla tavola.
Due anni fa, in vacanza in Spagna (sempre lo stesso posto di quest'anno), la mattina mi svegliavo presto per studiare Economia Politica e il primo ad alzarsi dopo di me era sempre lui. Così passavamo le mattinate intere a chiacchierare di elasticità, mercato nero, utilità, e tutte cose che ora non ricordo, ma che con piccoli esempi quotidiani cercavo di fargli capire. Una mattina gli ho spiegato il mercato nero e gli ho fatto l'esempio del mercato della droga. Quando mio padre si è svegliato la prima cosa che gli ha detto è stata:"Papà ma perché la droga è illegale? Non è giusto, economicamente è una cosa sbagliata, anche per lo Stato. Dovrebbero legalizzarla!". Non vi dico mio padre che faccia ha fatto e subito mi si è rivolto contro "Tu con le tue idee radicali, cosa gli hai detto?!!". "Papà, sta scritto sul libro!" gli ha risposto lui. E poi è andato in piscina.
Sembra che il mondo gli scivoli addosso, certo, è solo un bambino, ma che bambino!
Dopo che il Presidente di commissione mi ha dichiarata "dottoressa in Relazione Pubbliche" in nome della Repubblica Italiana, siamo andati a fare un giro per Milano, tutti insieme, come se David, Riccardo e io fossimo tutti figli di mamma e papà e come se questa cosa (la leurearizzazione) avesse per una volta fatto una magia (che non è proprio quella di aver fatto diventare dottoressa pure me, anche se…) ma essere tutti felici per la stessa cosa, averci unito, e averci fatto mettere da parte tutte le cattiverie e i dolori di 20 anni. Raramente le cose belle uniscono, ma quello è stato un giorno particolare e anche se Riccardo poteva solo intuire quello che stava succedendo, ha assorbito la gioia profonda e si vedeva: saltava, cantava e mi continuava a dire che era fiero di me, della sua sorellona, anche se un po’ vecchietta (25 anni!! Come mi sono sentita!!). Ha regalato a mio fratello David una bandiera dell'Inghilterra, "perché quella dell'America non c'era", perché lo aveva sentito a tavola discutere sulla crisi in Iraq e gli aveva dato ragione "Secondo me ha ragione David, e non lo dico perché è mio fratello, ma perché mi hanno convinto di più le sue ragioni". Che personaggio! E dopo aver detto questo ricomincia a giocare con le macchinette sulla tavola.
Due anni fa, in vacanza in Spagna (sempre lo stesso posto di quest'anno), la mattina mi svegliavo presto per studiare Economia Politica e il primo ad alzarsi dopo di me era sempre lui. Così passavamo le mattinate intere a chiacchierare di elasticità, mercato nero, utilità, e tutte cose che ora non ricordo, ma che con piccoli esempi quotidiani cercavo di fargli capire. Una mattina gli ho spiegato il mercato nero e gli ho fatto l'esempio del mercato della droga. Quando mio padre si è svegliato la prima cosa che gli ha detto è stata:"Papà ma perché la droga è illegale? Non è giusto, economicamente è una cosa sbagliata, anche per lo Stato. Dovrebbero legalizzarla!". Non vi dico mio padre che faccia ha fatto e subito mi si è rivolto contro "Tu con le tue idee radicali, cosa gli hai detto?!!". "Papà, sta scritto sul libro!" gli ha risposto lui. E poi è andato in piscina.
Sembra che il mondo gli scivoli addosso, certo, è solo un bambino, ma che bambino!
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