giovedì, marzo 25, 2004
Quando inizia il Felstivalbar?
Per me quello è il segno che comincia l'estate. Mi sto un po’ riprendendo, l'umore comincia a migliorare, nonostante la situazione al lavoro non migliori. Sarà forse il pensiero di poter cominciare ad andare al mare durante i week-end, andare la sera a mangiare spaghetti alle vongole con vino bianco ghiacciato nelle bettole sulla spiaggia, vestiti ancora con il costume da bagno, un pareo e una felpa grossa, capelli raccolti con un mollettone, completamente senza trucco e dei fantastici sandali della Nike ai piedi! (0) commenti
Per me quello è il segno che comincia l'estate. Mi sto un po’ riprendendo, l'umore comincia a migliorare, nonostante la situazione al lavoro non migliori. Sarà forse il pensiero di poter cominciare ad andare al mare durante i week-end, andare la sera a mangiare spaghetti alle vongole con vino bianco ghiacciato nelle bettole sulla spiaggia, vestiti ancora con il costume da bagno, un pareo e una felpa grossa, capelli raccolti con un mollettone, completamente senza trucco e dei fantastici sandali della Nike ai piedi! (0) commenti
venerdì, marzo 19, 2004
Il Transfax è finito e pure io. Penso di avere la febbre a 48°. Sto malissimo, con il naso che cola in continuazione, un fazzoletto di stoffa in tasca che ormai è diventato uno straccio da cucina. Credo di essere una delle poche persone al mondo che usa ancora i fazzoletti di stoffa, una delle poche abitudini ereditate da mio padre. L'odore di fumo di sigaretta invade questa nuova stanza e sembra di essere passati da un oblò di una nave della Tirrena Crociere a una cabina della Ghana Airways, con il denominatore comune che il capitano fuma come un turco e io non riesco a respirare.
Il grande capo ci ha fatto traslocare, per lasciare spazio a quelli dell'ERA (l'associazione radicale esperantisti) e da due giorni viviamo in questo nuovo alloggio, dove sono state posizionate delle bellissime nuove scrivanie in legno chiaro, che si intonano perfettamente con il grigio sporco dei muri e gli armadi, le cassettiere e le cose da buttare accatastate negl'angoli. La verità è che siamo finiti nello sgabuzzino e non ce l'hanno detto.
Forse la febbre fa venire brutte visioni e in realtà è solo un sogno… tra un po’ mi risveglio e sono ancora a Milano nella mia casetta azzurra in Corso Como, che mi sveglio e guardo fuori se il palazzo di fronte c'è o anche oggi è stato mangiato dalla nebbia e la mia unica preoccupazione è dover passare l'esame di economia politica.
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Il grande capo ci ha fatto traslocare, per lasciare spazio a quelli dell'ERA (l'associazione radicale esperantisti) e da due giorni viviamo in questo nuovo alloggio, dove sono state posizionate delle bellissime nuove scrivanie in legno chiaro, che si intonano perfettamente con il grigio sporco dei muri e gli armadi, le cassettiere e le cose da buttare accatastate negl'angoli. La verità è che siamo finiti nello sgabuzzino e non ce l'hanno detto.
Forse la febbre fa venire brutte visioni e in realtà è solo un sogno… tra un po’ mi risveglio e sono ancora a Milano nella mia casetta azzurra in Corso Como, che mi sveglio e guardo fuori se il palazzo di fronte c'è o anche oggi è stato mangiato dalla nebbia e la mia unica preoccupazione è dover passare l'esame di economia politica.
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mercoledì, marzo 17, 2004
Mi invade un senso di vuoto. Mi sento una bolla, come la bolla democratica di Bush, apparentemente piena di cose, ma in realtà solo la manifestazione di una bellissima facciata, ma vuota dentro. Le cose mi scivolano di mano, tanto che non riesco nemmeno a capire se mi sta venendo l'influenza o se semplicemente comincia l'allergia primaverile. Fatto sta che non respiro, che ho il naso chiuso e gli occhi gonfi. Che non ho assolutamente voglia di lavorare e che non riesco a trovare stimoli da nessuna parte, anzi, solo elementi di sconforto. Chi ha un lavoro da offrirmi si faccia avanti, sono a disposizione. Chi ha un'aspirina senza acido acitil salicilico pure, visto che ora quasi tutto si deve acquistare con ricetta, se non le uniche cose che non posso prendere, quelle a base di questo acido maledetto. Vorrei riuscire a ritrovare quello spirito e quella passione che mi hanno spinto a sbarcare a Roma, come un'aliena, a cercare di adattarmi in questo mondo fuori dal mondo, in cui le persone si comportano come se ci fosse ancora Giulio Cesare. L'unica differenza è lo smog e la concentrazione di macchine che permette ai romani di prendersela con qualcuno e giustificare la prepotenza e la malignità che c'è in ognuno. Perché non si può pensare che forse nelle persone c'è qualcosa di buono e non solo la spinta a voler far fuori l'altro e dimostrare di riuscire a fare cose più belle, senza esserne capaci?! E' un mondo difficile… ed è meglio che mi fermi qui!
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lunedì, marzo 15, 2004
Madrid. Su questo blog non è comparsa alcuna traccia di ciò che è successo a Madrid. La cosa è stata fatta consapevolmente. Il motivo forse è contraddittorio vista la natura autoreferenziale di questo blog, ma è proprio per questo, per questa cosa così banale e così umana: paura. Questa mattina, alle 12.00, durante i 3 minuti di silenzio per le vittime dell'attacco terroristico in Spagna, mi si è raggelato il sangue al pensiero di quelle 200 persone e più che hanno perso la vita per cosa (?), per essere andati al lavoro la mattina, magari in un giorno in cui proprio non ne avevano voglia, in cui si sono detti "Oggi resto a casa" e poi il senso di responsabilità ha avuto la meglio. Ho paura della normalità, della vita quotidiana, di camminare per strada e guardare le vetrine, di osservare in faccia una persona e domandarmi se proprio lui potrebbe essere un terrorista. Stanno vincendo e lo stanno facendo nel modo più bieco possibile: disseminare la paura, creare una guerra invisibile, una guerra psicologica e nessuno può farci nulla, se non domandarsi "perché proprio io".
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giovedì, marzo 11, 2004
Bossi è in ospedale, ha avuto un infarto. Bene, direte voi, e invece no, dico io! Mi sento in lutto, forse perché ormai da quando sto a Roma tutti mi hanno etichettata come leghista e un po’ mi ci sento pure, ma credo che Bossi sia anche un simbolo della mia carriera politica (se tale si può definire), ma ora non sto a spiegare per quali motivi, sarebbe troppo lungo.
Comunque, io credo di sapere perché si è sentito male: l’amico Silvio, consapevole del fatto che ha bisogno dei voti della Lega, non vuole rinunciare ad un accordo politico, ma il Senatur è un danno per la neo immagine immacolate di Forza Italia e per la campagna elettorale di tutto il Polo. Bossi è un antieuropeo, mentre da Alleanza Nazionale (che sta facendo di tutto per entrare nel PPE) a FI a UDC, non vogliono creare motivi di discrepanza all’interno della coalizione. Berlusconi è davanti al diktat di Fini, che gli dice: “Se mi porti in Europa con Bossi non mi accetteranno mai nel PPE” e diciamo che tra i due non è mai scorso buon sangue. Silvio sa che Fini e Follini (o Casini) sono indispensabili, ma non può nemmeno buttare i voti di un ramo che se si presenta da solo fa il cappotto alla destra e fa vincere la sinistra. Quindi l’astuto Silvio ha fatto come fece Shila con Stefany Forrester: nelle cene della domenica ad Arcore, ha ordinato di mettere nelle pietanze del Senatrur del piombo, o qualche sostanza simile, ma che non lasciasse tracce e così l’Umbertone è schiattato, pronto per non fare danni durante la campagna elettorale per le europee.
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Comunque, io credo di sapere perché si è sentito male: l’amico Silvio, consapevole del fatto che ha bisogno dei voti della Lega, non vuole rinunciare ad un accordo politico, ma il Senatur è un danno per la neo immagine immacolate di Forza Italia e per la campagna elettorale di tutto il Polo. Bossi è un antieuropeo, mentre da Alleanza Nazionale (che sta facendo di tutto per entrare nel PPE) a FI a UDC, non vogliono creare motivi di discrepanza all’interno della coalizione. Berlusconi è davanti al diktat di Fini, che gli dice: “Se mi porti in Europa con Bossi non mi accetteranno mai nel PPE” e diciamo che tra i due non è mai scorso buon sangue. Silvio sa che Fini e Follini (o Casini) sono indispensabili, ma non può nemmeno buttare i voti di un ramo che se si presenta da solo fa il cappotto alla destra e fa vincere la sinistra. Quindi l’astuto Silvio ha fatto come fece Shila con Stefany Forrester: nelle cene della domenica ad Arcore, ha ordinato di mettere nelle pietanze del Senatrur del piombo, o qualche sostanza simile, ma che non lasciasse tracce e così l’Umbertone è schiattato, pronto per non fare danni durante la campagna elettorale per le europee.
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mercoledì, marzo 10, 2004
Novità su gaiafotografica e su gaiaculinaria. Nuove foto (in prima visione il kiss2pax) e la torta di mele.
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lunedì, marzo 08, 2004
Tornata in Italia. La prima cosa: ho la macchina nuova, una bellissima macchina nuova, nera fiammante e sta in un parcheggio grande come un francobollo… ahhh, mi sento benone, non ho più un carrozzone appresso che non so mai dove mettere, che mi costa un'infinità tra bollo e assicurazione.
Sono tornata da Bruxelles, dopo il matrimonio di mia cugina, la 29enne. Un matrimonio anomalo, celebrato in una chiesetta della campagna di Bxl, con canti gospel e un prete polacco che diceva di darsi il bacio della pace e di tenersi per mano, in un francese che non aveva nulla a che vedere con la lingua. Mia cugina sembrava una piccola meringa anni '60, con la crema che trasbordava da tutte le parti e che si abbinava perfettamente con la pelata lucida del neo marito. Bando alle ciance e non siamo troppo cattivi. Diciamo che l'eleganza media era a dir poco catastrofica, non ho mai visto - come dice David - delle scarpe così brutte, sembrava una sfilata della collezione ortopedica 2004-2005. I ragazzo tutti in tight, ma con delle cravatte rosse, rosa, fucsia, verdi, alcuni anche con la camicia a quadretti e il panciotto colorato di lana cotta… obbrobrio!
Il cocktail era in un castello, detto "castello della solitudine", un nome veramente azzeccato per l'occasione! E c.v.d. fiumi e fiumi di champagne, chili di fois gras e di gamberi, serviti come aperitivo. Poi la cena e la cosa è stata simpatica, perché gli sposi sono entrati sulle note (sparate a tutto volume nella sala dove gli ospiti erano già tutti accomodati) di "Love is on the Air" e tutti in piedi sulle sedie a sventolare i tovaglioli bianchi. Poi la cena: sorpresa degli sposi per antipasto, poi insalata tepida di astice e quaglia con fois gras di secondo, il tutto accompagna da discorsi di genitori, fratelli amici, nonni e quant'altro. Diciamo che gli sposi non ne sono usciti molto bene! Io ero seduta di fianco a mio cugini Adrien e a un certo tipo di cui non ricordo mai il nome, ma che è cugino dei miei cugini e io ci finisco sempre a tavola di fianco ai matrimoni. Il soggetto in questione, che non ricordavo nemmeno, insinua che al matrimonio di mio cugino gli ho fatto uno scansone mentre ballavamo… io non ricordo, comunque tutto può essere!
In ultimo i discorsi dei testimoni, che hanno fatto una rassegna di immagini e filmini dei ricordi degli sposi, carino,m a poteva essere fatto molto meglio.
Aggiornamenti sulla famiglia: mia cugina Anne non è fidanza con il neurone enorme, vive a Dakar, lavora sempre per un'ong, e credo abbia voglia di tornare a Bxl, ma vedremo. Mia cugina Silvana, si è tagliata i capelli e sta molto bene. Non ho visto quasi per nulla il figlio, ma per lui sono praticamente una sconosciuta, mi rifarò a maggio quando saranno a roma. Florance aspetta un altro bambino, anzi, bambina e sembra molto felice. Alexis (il prossimo nel toto famiglia dei matrimoni) sta sempre con Tamara e, a parte essere diventato l'avvocato di mio fratello, non ci sono aggiornamenti. François sta sempre a Parigi con la moglie Delfine e non ha ancora trovato lavoro. Adrien si occupa degli affari di famiglia, ma per il resto è sempre lo stesso, in cerca dell'eterno amore. Fabrizio ha messo su un'impresa per sms, ma non ho approfondito l'argomento, Fiammetta (la figlia) è sempre più bellinina, Junior (il figlio) non l'ho visto.
Tata era elegantissima, una delle poche, con l'unico neo che si è tempestata la faccia di brillantini e ne ha seminati a tutti.
La serata è finita presto e David ed io siamo ripartiti per il mega attico, che è casa sua, per una tranquilla nottata!
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Sono tornata da Bruxelles, dopo il matrimonio di mia cugina, la 29enne. Un matrimonio anomalo, celebrato in una chiesetta della campagna di Bxl, con canti gospel e un prete polacco che diceva di darsi il bacio della pace e di tenersi per mano, in un francese che non aveva nulla a che vedere con la lingua. Mia cugina sembrava una piccola meringa anni '60, con la crema che trasbordava da tutte le parti e che si abbinava perfettamente con la pelata lucida del neo marito. Bando alle ciance e non siamo troppo cattivi. Diciamo che l'eleganza media era a dir poco catastrofica, non ho mai visto - come dice David - delle scarpe così brutte, sembrava una sfilata della collezione ortopedica 2004-2005. I ragazzo tutti in tight, ma con delle cravatte rosse, rosa, fucsia, verdi, alcuni anche con la camicia a quadretti e il panciotto colorato di lana cotta… obbrobrio!
Il cocktail era in un castello, detto "castello della solitudine", un nome veramente azzeccato per l'occasione! E c.v.d. fiumi e fiumi di champagne, chili di fois gras e di gamberi, serviti come aperitivo. Poi la cena e la cosa è stata simpatica, perché gli sposi sono entrati sulle note (sparate a tutto volume nella sala dove gli ospiti erano già tutti accomodati) di "Love is on the Air" e tutti in piedi sulle sedie a sventolare i tovaglioli bianchi. Poi la cena: sorpresa degli sposi per antipasto, poi insalata tepida di astice e quaglia con fois gras di secondo, il tutto accompagna da discorsi di genitori, fratelli amici, nonni e quant'altro. Diciamo che gli sposi non ne sono usciti molto bene! Io ero seduta di fianco a mio cugini Adrien e a un certo tipo di cui non ricordo mai il nome, ma che è cugino dei miei cugini e io ci finisco sempre a tavola di fianco ai matrimoni. Il soggetto in questione, che non ricordavo nemmeno, insinua che al matrimonio di mio cugino gli ho fatto uno scansone mentre ballavamo… io non ricordo, comunque tutto può essere!
In ultimo i discorsi dei testimoni, che hanno fatto una rassegna di immagini e filmini dei ricordi degli sposi, carino,m a poteva essere fatto molto meglio.
Aggiornamenti sulla famiglia: mia cugina Anne non è fidanza con il neurone enorme, vive a Dakar, lavora sempre per un'ong, e credo abbia voglia di tornare a Bxl, ma vedremo. Mia cugina Silvana, si è tagliata i capelli e sta molto bene. Non ho visto quasi per nulla il figlio, ma per lui sono praticamente una sconosciuta, mi rifarò a maggio quando saranno a roma. Florance aspetta un altro bambino, anzi, bambina e sembra molto felice. Alexis (il prossimo nel toto famiglia dei matrimoni) sta sempre con Tamara e, a parte essere diventato l'avvocato di mio fratello, non ci sono aggiornamenti. François sta sempre a Parigi con la moglie Delfine e non ha ancora trovato lavoro. Adrien si occupa degli affari di famiglia, ma per il resto è sempre lo stesso, in cerca dell'eterno amore. Fabrizio ha messo su un'impresa per sms, ma non ho approfondito l'argomento, Fiammetta (la figlia) è sempre più bellinina, Junior (il figlio) non l'ho visto.
Tata era elegantissima, una delle poche, con l'unico neo che si è tempestata la faccia di brillantini e ne ha seminati a tutti.
La serata è finita presto e David ed io siamo ripartiti per il mega attico, che è casa sua, per una tranquilla nottata!
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sabato, marzo 06, 2004
Sono a bruxells, a casa di mio fratelllo, arrampicata ad un bancone da cucina in legno chiaro, sotto una finestra luciarnario, con alle spalle una porta finestra che porta al terrazzo sul tetto e un computer portatitile wifi. Siamo quasi pronti per andare al matrimonio di ben 700 perone (700???).
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mercoledì, marzo 03, 2004
Sabato mia cugina Charlotte si sposa. Ha 29 anni e dopo qualche anno di fidanzamento ha deciso, con il compagno, di convogliare a giuste nozze. E' la numero 3 dei cugini (in realtà sarebbe la numero 5, ma una è una cugina adottiva e l'altra ha avuto una famiglia, ma non si è sposata). Venerdì sera alle 20.50 mi aspetta un aereo per Bruxelles, con ritorno per domenica alle 17.00.
Di nuovo la famiglia riunita per un ennesimo grande evento e ogni volta sembra di assistere a un film anni '50, dove regna il bonne ton e l'eleganza, dove coppe di champagne viaggiano per le sale, bicchieri colmi o svuotati sopra i vassoi dei camerieri. Il bello è che si sono già sposati, sì, perché in Belgio se ci si sposa in chiesa non vale anche come matrimonio civile, si devono fare entrambe le cerimonie e il 14 febbraio si sono sposati con rito civile.
Io ho comprato una gonna anni '20 color avorio e nero, con un corpetto nero sopra e una pashmina avorio. Scarpe con tacco a spillo e una punta degna di ogni angolo.
Delle femmine resta quindi solo un'altra cugina e io. Anne, l'altra cugina, vive in Africa, non mi ricordo bene dove, ogni anno cambia posto e lavora per una ONG. La leggenda famigliare la vuole fidanzata con un negrone enorme che ha già 5 mogli e una quarantina di figli e lei diventerebbe la sesta moglie. Di me sapete già tutto e per adesso il matrimonio non si prospetta tra i miei progetti. In realtà ci sarebbe anche Silvana, l'altra cugina italiana, ma io la do già per data.
E' un po’ complicato spiegare l'evoluzione femminile della famiglia da parte di mia madre. Sono in 4 fratelli e pare che le due femmine abbiano preso un abbaglio per gli italiani, sposandone uno a testa, seprandosi e poi di nuovo con un altro italiano.
Mia nonna invece è un fenomeno: a due mesi dalla morte del compagno (sì, compagno, non marito, perché anche lei ha il divorzio nel dna), alla tenera età di 80 anni, ha annunciato alla famiglia di essersi ri-fidanzata e ora è felice e spensierata: viaggia per il mondo e fa la bella vita! Come non volerle bene!
Ora c'è il toto matrimonio e per i tavoli del ricevimento girerà la solita domanda:"Chi sarà il prossimo?". Tutti scommettono per Alexis, 28 anni, fidanzato con Tamara da sempre e ora hanno preso un appartamento insieme a Bruxelles. Ma prima di puntare devo sentire mia zia Christine, perché lei c'azzecca sempre. E poi secondo me David farà un bel colpo gobbo e tirerà fuori la coniglietta dal cilindro… c'è una luce strana nei suoi occhi. Magari con la nuova tornata elettorale riuscirà a coltivare qualche possibilità dove prima aveva già fatto terrà rasa. (0) commenti
Di nuovo la famiglia riunita per un ennesimo grande evento e ogni volta sembra di assistere a un film anni '50, dove regna il bonne ton e l'eleganza, dove coppe di champagne viaggiano per le sale, bicchieri colmi o svuotati sopra i vassoi dei camerieri. Il bello è che si sono già sposati, sì, perché in Belgio se ci si sposa in chiesa non vale anche come matrimonio civile, si devono fare entrambe le cerimonie e il 14 febbraio si sono sposati con rito civile.
Io ho comprato una gonna anni '20 color avorio e nero, con un corpetto nero sopra e una pashmina avorio. Scarpe con tacco a spillo e una punta degna di ogni angolo.
Delle femmine resta quindi solo un'altra cugina e io. Anne, l'altra cugina, vive in Africa, non mi ricordo bene dove, ogni anno cambia posto e lavora per una ONG. La leggenda famigliare la vuole fidanzata con un negrone enorme che ha già 5 mogli e una quarantina di figli e lei diventerebbe la sesta moglie. Di me sapete già tutto e per adesso il matrimonio non si prospetta tra i miei progetti. In realtà ci sarebbe anche Silvana, l'altra cugina italiana, ma io la do già per data.
E' un po’ complicato spiegare l'evoluzione femminile della famiglia da parte di mia madre. Sono in 4 fratelli e pare che le due femmine abbiano preso un abbaglio per gli italiani, sposandone uno a testa, seprandosi e poi di nuovo con un altro italiano.
Mia nonna invece è un fenomeno: a due mesi dalla morte del compagno (sì, compagno, non marito, perché anche lei ha il divorzio nel dna), alla tenera età di 80 anni, ha annunciato alla famiglia di essersi ri-fidanzata e ora è felice e spensierata: viaggia per il mondo e fa la bella vita! Come non volerle bene!
Ora c'è il toto matrimonio e per i tavoli del ricevimento girerà la solita domanda:"Chi sarà il prossimo?". Tutti scommettono per Alexis, 28 anni, fidanzato con Tamara da sempre e ora hanno preso un appartamento insieme a Bruxelles. Ma prima di puntare devo sentire mia zia Christine, perché lei c'azzecca sempre. E poi secondo me David farà un bel colpo gobbo e tirerà fuori la coniglietta dal cilindro… c'è una luce strana nei suoi occhi. Magari con la nuova tornata elettorale riuscirà a coltivare qualche possibilità dove prima aveva già fatto terrà rasa. (0) commenti
lunedì, marzo 01, 2004
Il mio capo se n'è andato in vacanza e io mi ritrovo da sola a dover affrontare tutti i problemi che lui riusciva magistralmente a scansare col silenzio. Il mio di problema è che io non ero nemmeno al corrente di questi problemi e dopo quasi una settimana dalla sua scomparsa da Torre Argentina, sono purtroppo venuti a galla e per lo più nel week end! "Bisogna sistemare il server" ok, non c'è problema, chiamo Emiliano "Ma è più di un mese che il server non funziona!!" sbraitano dall'altra parte "E io che ne so", già, perché io non ne sapevo niente, se non qualche voce detta tra i due. Mi fanno domande alle quali non so rispondere e mi trovo in imbarazzo, per me (perché dovrei essere in grado di dare una spiegazione) e per il mio capo (che dovrebbe avermi messo nelle condizioni di poter rispondere). "Mi dai gli accessi del Rfax?" Ok, non c'è problema, vado sulla pagina degli accessi e cerco la pagina, no, aspetta, è un'immagine, gif, ok, dove sono le immagini, ah, eccole, stanno qua, ma non c'è un link, da dove lo vedo, aspetta, forse dalle pagine che non riconosce, ecco sì, però mi dà l'htm, non il gif… 7 accessi?? E che è successo? Non è possibile! Aspetta, chiamo pietro "Scusa, hai da fare? Puoi venire di qua un attimo?". Se non lo sa fare lui… Guarda di qua, prova di là, taglia quello, "ma sei sicura di aver caricato bene l'immagine?" Vado a vedere, sì, stanno tutte e cinque lì. "Ci sono sull'htm?" sì, l'hai visto anche tu la settimana scorsa. Giusto. "Ma qui non ci sta un link?" no, evidentemente, se no ci sarei andata anche io! "Va beh, sai che te dico.. ah Gà, non c'è capisco niente! Ma Mihai quando torna?".
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