giovedì, marzo 11, 2004
Bossi è in ospedale, ha avuto un infarto. Bene, direte voi, e invece no, dico io! Mi sento in lutto, forse perché ormai da quando sto a Roma tutti mi hanno etichettata come leghista e un po’ mi ci sento pure, ma credo che Bossi sia anche un simbolo della mia carriera politica (se tale si può definire), ma ora non sto a spiegare per quali motivi, sarebbe troppo lungo.
Comunque, io credo di sapere perché si è sentito male: l’amico Silvio, consapevole del fatto che ha bisogno dei voti della Lega, non vuole rinunciare ad un accordo politico, ma il Senatur è un danno per la neo immagine immacolate di Forza Italia e per la campagna elettorale di tutto il Polo. Bossi è un antieuropeo, mentre da Alleanza Nazionale (che sta facendo di tutto per entrare nel PPE) a FI a UDC, non vogliono creare motivi di discrepanza all’interno della coalizione. Berlusconi è davanti al diktat di Fini, che gli dice: “Se mi porti in Europa con Bossi non mi accetteranno mai nel PPE” e diciamo che tra i due non è mai scorso buon sangue. Silvio sa che Fini e Follini (o Casini) sono indispensabili, ma non può nemmeno buttare i voti di un ramo che se si presenta da solo fa il cappotto alla destra e fa vincere la sinistra. Quindi l’astuto Silvio ha fatto come fece Shila con Stefany Forrester: nelle cene della domenica ad Arcore, ha ordinato di mettere nelle pietanze del Senatrur del piombo, o qualche sostanza simile, ma che non lasciasse tracce e così l’Umbertone è schiattato, pronto per non fare danni durante la campagna elettorale per le europee.
Comunque, io credo di sapere perché si è sentito male: l’amico Silvio, consapevole del fatto che ha bisogno dei voti della Lega, non vuole rinunciare ad un accordo politico, ma il Senatur è un danno per la neo immagine immacolate di Forza Italia e per la campagna elettorale di tutto il Polo. Bossi è un antieuropeo, mentre da Alleanza Nazionale (che sta facendo di tutto per entrare nel PPE) a FI a UDC, non vogliono creare motivi di discrepanza all’interno della coalizione. Berlusconi è davanti al diktat di Fini, che gli dice: “Se mi porti in Europa con Bossi non mi accetteranno mai nel PPE” e diciamo che tra i due non è mai scorso buon sangue. Silvio sa che Fini e Follini (o Casini) sono indispensabili, ma non può nemmeno buttare i voti di un ramo che se si presenta da solo fa il cappotto alla destra e fa vincere la sinistra. Quindi l’astuto Silvio ha fatto come fece Shila con Stefany Forrester: nelle cene della domenica ad Arcore, ha ordinato di mettere nelle pietanze del Senatrur del piombo, o qualche sostanza simile, ma che non lasciasse tracce e così l’Umbertone è schiattato, pronto per non fare danni durante la campagna elettorale per le europee.
Comments:
Posta un commento