lunedì, maggio 31, 2004
VASCO FIRMA IL REFERENDUM CONTRO LA LEGGE SULLA PROCREAZIONE ASSITITITA...
...e per un'ora di concerto di Latina indossa la maglietta "Buoni o Cattivi: firma il referendum".
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...e per un'ora di concerto di Latina indossa la maglietta "Buoni o Cattivi: firma il referendum".
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giovedì, maggio 27, 2004
ADDII ESTIVI. Oggi un amico avrà il suo ultimo giorno di lavoro… E’ stato un collega ed è diventato poi un amico! Indisciplinato, svogliato, ma, secondo me, il migliore di tutti noi! Era il mio compagno di banco e insieme facevamo la rivoluzione, ci dividevamo le gallette di riso e i cd. Litigavamo per gli orari di lavoro e “Noi decidevamo”. Ora se ne andrà in Svezia, a fare il camerier-bagnino, in cerca di una soluzione ai suoi problemi esistenziali, nel luogo dove tutto il mondo generalmente va in villeggiatura estiva… Spero troverà, se non se stesso, almeno l’amore! Ci mancherai!
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martedì, maggio 25, 2004
SVOLTA DA BLOG. Da oggi il mio blog diventa un blog postale, cioè scriverò tutte le lettere di protesta (attenzione! non di lotta!) controllo lo scenario informativo italiano e non solo, magari solo su notizie, mettendo commenti…
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CAMPAGNA ELETTORALE VIA BLOG.
Se siete radicali, o non siete radicali, ma avete deciso di votare radicale, e vorreste che la lista vincitrice alle elezioni europee sia la Lista Bonino, potreste incollate questi codici nella vostra template, che sono i banner che vanno al sito emmaforeurope.it e allo spot elettorale, scaricabile, di 3 minuti, che sta andando sugli spazi autogestiti gratuiti.
ps: siccome non prende i codici ma fa vedere direttamente i banner, dovete sostituire il segno della parentesi quadra, [], con la graffa, <>...
[a href="http://www.radioradicale.it/europa2004/"][img src="http://www.radioradicale.it/images/banner_spot.jpg" width="200" heigh="150" border="0"][/a] [a href="http://www.emmaforeurope.it/welcome.html" target=_blank][img src="http://www.emmabonino.it/img/vota.gif" width="200" heigh="150" border="0"][/a] (0) commenti
Se siete radicali, o non siete radicali, ma avete deciso di votare radicale, e vorreste che la lista vincitrice alle elezioni europee sia la Lista Bonino, potreste incollate questi codici nella vostra template, che sono i banner che vanno al sito emmaforeurope.it e allo spot elettorale, scaricabile, di 3 minuti, che sta andando sugli spazi autogestiti gratuiti.
ps: siccome non prende i codici ma fa vedere direttamente i banner, dovete sostituire il segno della parentesi quadra, [], con la graffa, <>...
[a href="http://www.radioradicale.it/europa2004/"][img src="http://www.radioradicale.it/images/banner_spot.jpg" width="200" heigh="150" border="0"][/a] [a href="http://www.emmaforeurope.it/welcome.html" target=_blank][img src="http://www.emmabonino.it/img/vota.gif" width="200" heigh="150" border="0"][/a] (0) commenti
lunedì, maggio 24, 2004
LETTERA APERTA ALLA REDAZIONE DI REPUBBLICA.IT
Dalle pagine di Repubblica.it si legge che la politica italiana ha finalmente scelto di usare come mezzo di campagna elettorale, anche internet. Da radicale, promotrice della rivoluzione liberali, liberista, libertaria e anche e soprattutto tecnologica, non posso che salutare positivamente questo fatto, indice che l’alfabetizzazione della società italiana nei confronti del mezzo internet sta cominciando a crescere.
Di una cosa però non riesco a capacitarmi, del fatto cioè che si voglia fare di un mezzo di informazione “rivoluzionario”, un media che va sempre più nella direzione dell’ostracismo tradizionale. Nell’articolo di Repubblica si legge ben chiaro che “partiti e candidati hanno capito che il consenso politico passa sempre di più dal web”. Più avanti si legge “Anche in Italia Internet sta acquistando importanza come strumento politico” e vengono menzionati i siti di UDC, Ulivo, Rifondazione Comunista, Forza Italia, Alleanza Nazionale, CDU, Lega Nord, e più avanti vengono messi ben in risalto siti personali o blog tra i quali appare in bella vista il nome della candidata dell’Ulivo Lilli Gruber.
Dei radicali nemmeno un “.Punto”! Eppure qualcosa la lista Bonino l’ha fatta! I radicali hanno sempre dimostrato nella loro storia di essere naturali portavoce di queste “scoperte tecnologiche” in campagna elettorale, e non solo. Basti pensare alla creazione di Agorà Telematica, soggetto imprenditoriale radicale, primo provider italiano, o all’iniziative delle prime elezioni on-line di un soggetto politico nazionale, o alla creazione della Community-Forum di discussione, frequentato anche da personalità illustri e opinionisti.
Ma queste iniziative non sono degne per Repubblica.it, e non è degno nemmeno il fatto che la Lista Bonino è l’unica che presenta nel suo simbolo la dicitura del sito internet www.radicali.it, o che è stato fatto un sito ad hoc per le elezioni, www.emmaforeurope.it, o che la capolista ha un suo sito personale, www.emmabonino.it, per non parlare degli altri candidati!
Spero che Repubblica.it voglia, per le prossime occasioni, considerare il fatto che i radicali non hanno solamente “capito che il consenso politico passa dal web”, ma che usano tutti i giorni questo mezzo per la maggiore trasparenza e chiarezza della propria politca interna e della politica tutta, sfruttando al meglio, per quanto le risorse economiche lo permettono, la natura propria di libertà che internet offre e mi auguro che la redazione voglia rimediare a questo sassolino che aumenta la valanga di disinformazione a cui gli italiani sono sottoposti ogni giorno.
Gaia Carretta
Membro del Comitato Nazionale di Radicali Italiani
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Dalle pagine di Repubblica.it si legge che la politica italiana ha finalmente scelto di usare come mezzo di campagna elettorale, anche internet. Da radicale, promotrice della rivoluzione liberali, liberista, libertaria e anche e soprattutto tecnologica, non posso che salutare positivamente questo fatto, indice che l’alfabetizzazione della società italiana nei confronti del mezzo internet sta cominciando a crescere.
Di una cosa però non riesco a capacitarmi, del fatto cioè che si voglia fare di un mezzo di informazione “rivoluzionario”, un media che va sempre più nella direzione dell’ostracismo tradizionale. Nell’articolo di Repubblica si legge ben chiaro che “partiti e candidati hanno capito che il consenso politico passa sempre di più dal web”. Più avanti si legge “Anche in Italia Internet sta acquistando importanza come strumento politico” e vengono menzionati i siti di UDC, Ulivo, Rifondazione Comunista, Forza Italia, Alleanza Nazionale, CDU, Lega Nord, e più avanti vengono messi ben in risalto siti personali o blog tra i quali appare in bella vista il nome della candidata dell’Ulivo Lilli Gruber.
Dei radicali nemmeno un “.Punto”! Eppure qualcosa la lista Bonino l’ha fatta! I radicali hanno sempre dimostrato nella loro storia di essere naturali portavoce di queste “scoperte tecnologiche” in campagna elettorale, e non solo. Basti pensare alla creazione di Agorà Telematica, soggetto imprenditoriale radicale, primo provider italiano, o all’iniziative delle prime elezioni on-line di un soggetto politico nazionale, o alla creazione della Community-Forum di discussione, frequentato anche da personalità illustri e opinionisti.
Ma queste iniziative non sono degne per Repubblica.it, e non è degno nemmeno il fatto che la Lista Bonino è l’unica che presenta nel suo simbolo la dicitura del sito internet www.radicali.it, o che è stato fatto un sito ad hoc per le elezioni, www.emmaforeurope.it, o che la capolista ha un suo sito personale, www.emmabonino.it, per non parlare degli altri candidati!
Spero che Repubblica.it voglia, per le prossime occasioni, considerare il fatto che i radicali non hanno solamente “capito che il consenso politico passa dal web”, ma che usano tutti i giorni questo mezzo per la maggiore trasparenza e chiarezza della propria politca interna e della politica tutta, sfruttando al meglio, per quanto le risorse economiche lo permettono, la natura propria di libertà che internet offre e mi auguro che la redazione voglia rimediare a questo sassolino che aumenta la valanga di disinformazione a cui gli italiani sono sottoposti ogni giorno.
Gaia Carretta
Membro del Comitato Nazionale di Radicali Italiani
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IN AFFANNO. Il blocco da blog… non riesco più a scrivere nulla, non ho idee! Ogni tanto durante la giornata, mi viene in mente che potrei scrivere cose specifiche su specifici argomenti, ma apro il foglio di world, faccio scrocchiare le dita e mi metto “posizione tastiera” per cominciare a creare… nulla! Non mi viene assolutamente nulla! Sono bloccata, non ho più ispirazione o semplicemente non ho più voglia di raccontare i fatti miei così apertamente, comincio a ritenerlo un po’ inutile. Quindi lancio una sorta di sondaggio: quanta vita ancora deve avere questo blog?
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lunedì, maggio 10, 2004
LE FOTO DELLA CAMPAGNA ELETTORA...
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mercoledì, maggio 05, 2004
WONDER MOM. In questi giorni sono un po’ astiosa e risentita, lo so. Nonostante le cose per me si stiano muovendo credo (spero) in una direzione migliore, non riesco ad accontentarmi, va beh, arriveranno giorni migliori, come per tutti.
Intanto vi posso dire che la mia mamma è vice campionessa italiana di golf nella categorie seniores per i dilettanti e di questo ce n’è da andarci fieri! E’ già stata campionessa italiana (non dei seniores) negli anni ’70, ma non so quando perché probabilmente io non ero ancora nata.
Continua a far furore ecco una rassegna (lei è Françoise Colmant):
isgolf
gdgolf
golfing
gilliankikwood
giornale di brescia
Alla prossima rassegna sui campionati europei > (0) commenti
Intanto vi posso dire che la mia mamma è vice campionessa italiana di golf nella categorie seniores per i dilettanti e di questo ce n’è da andarci fieri! E’ già stata campionessa italiana (non dei seniores) negli anni ’70, ma non so quando perché probabilmente io non ero ancora nata.
Continua a far furore ecco una rassegna (lei è Françoise Colmant):
isgolf
gdgolf
golfing
gilliankikwood
giornale di brescia
Alla prossima rassegna sui campionati europei > (0) commenti
martedì, maggio 04, 2004
NATURAL BORN KILLER. Ogni persona è un potenziale killer. So che sto dicendo una banalità, ma credo che sia vero. Ad un certo punto non ce la fai più e scoppi. Da quando si è piccoli ci insegnano che questo non si fa e nemmeno quell’altro, a non correre, a non gridare, a fare piano, a non sporcarsi, a “non è il momento di giocare”, ad uscire in giardino quando si vuole guardare la tv, a guardare la tv quando si vuole far merenda, a mangiare quando non si ha fame, a dormire il pomeriggio e la notte, a svegliarsi presto la mattina… e non vedi l’ora di diventare grande, per decidere da solo.
Diventi grande e ti rendi conto che non è poi cambiato molto, che devi comunque alzarti la mattina presto e cercare di andare a letto il meno tardi possibile, che devi mangiare giusto e poco per non diventare un bidoncello brufoloso e cellulitoso, e invece quanto vorresti un bel panino con la nutella, di quelli con uno strato quasi più alto della fetta di pane… Cominci a lavorare e sei circondato da un sacco di idioti, ti rendi conto che tu saresti in grado di fare quel lavoro 10 volte meglio, ma nessuno ti dà retta. Per far passare un progetto devi far finta di non averlo fatto tu, presentarlo in via anonima, e il più delle volte il tuo è il migliore. Poi quando viene fuori chi l’ha fatto, facce sorprese e sgomente. Poi ci sono i momenti in cui ti ci fanno credere, in cui dici “Ecco è arrivato il mio momento” e sei dietro le quinte per fare la tua grandiosa entrata in scena, con il cuore che batte. Vedi che entrano tutti, uno dopo l’altro e pensi ce quello dopo sarai tu, aspetti, aspetti, aspetti. Poi lo spettacolo si chiude e non c’è nemmeno qualcuno che ti dice “guarda, ci spiace ma non c’è stato tempo, alla prossima volta”. Ti guardano a ridendo tra loro non dicono nulla. E’ insopportabile, ma tu accetti e ti dici che il tuo momento arriverà. Ma hai l’impressione che tutti continuino a ridere. Prima o poi una persona scoppia!!!
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Diventi grande e ti rendi conto che non è poi cambiato molto, che devi comunque alzarti la mattina presto e cercare di andare a letto il meno tardi possibile, che devi mangiare giusto e poco per non diventare un bidoncello brufoloso e cellulitoso, e invece quanto vorresti un bel panino con la nutella, di quelli con uno strato quasi più alto della fetta di pane… Cominci a lavorare e sei circondato da un sacco di idioti, ti rendi conto che tu saresti in grado di fare quel lavoro 10 volte meglio, ma nessuno ti dà retta. Per far passare un progetto devi far finta di non averlo fatto tu, presentarlo in via anonima, e il più delle volte il tuo è il migliore. Poi quando viene fuori chi l’ha fatto, facce sorprese e sgomente. Poi ci sono i momenti in cui ti ci fanno credere, in cui dici “Ecco è arrivato il mio momento” e sei dietro le quinte per fare la tua grandiosa entrata in scena, con il cuore che batte. Vedi che entrano tutti, uno dopo l’altro e pensi ce quello dopo sarai tu, aspetti, aspetti, aspetti. Poi lo spettacolo si chiude e non c’è nemmeno qualcuno che ti dice “guarda, ci spiace ma non c’è stato tempo, alla prossima volta”. Ti guardano a ridendo tra loro non dicono nulla. E’ insopportabile, ma tu accetti e ti dici che il tuo momento arriverà. Ma hai l’impressione che tutti continuino a ridere. Prima o poi una persona scoppia!!!
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sabato, maggio 01, 2004
LEONI VS TIGRI. Ci sono diverse categorie di persone. Ogni anno i sociologi dei consumi, fanno una classificazione della popolazione italiana, dividendola per animali, sia per gli atteggiamenti che hanno nei confronti della società stessa, che per il proprio comportamento di vita e di consumo. Tipo, l’elettorato radicale è tra le tigri, per cui il voto è vissuto come un atto di protesta contro il sistema tradizionale dei partiti, poi ci sono anche gli elefanti, i leoni, le volpi e le zebre. Ma il punto non è questo. Quindi, dicevo, le categorie di persone sono diverse e al di là delle teorie sociologiche, ieri riflettevo sul fatto che in realtà c’è una categoria che in sociologia non viene mai considerata: i potenti. Questa categoria è letteralmente ubriacata dal potere, non ne può fare a meno e non è del tipo “soldi e potere”, ma solo potere. I soldi sono una cosa troppo terrena, loro sono gli eletti, coloro che si possono permettere di non pensare in termini di economicità. Spesso sono nelle condizioni di sentirsi “eletti” anche perché hanno la possibilità di non dover pensare al sostentamento giornaliero, ma sono quelle persone che non hanno assolutamente senso del denaro, non spendono, ma spendono un’infinità, o per lo meno non si rendono conto di spendere, e spesso sperperano, non hanno nulla di loro e i valori tipo la casa, la macchina, che per molti sono un traguardo, per loro sono una noia, qualcosa di solamente funzionale. Va beh, ho fatto sta pippa perché credo che Pannella sia uno di questi e anche per questo superiore al politico medio italiano, che, prima del potere, mette il dio denaro. E in questo voglio anche aprire una parentesi: credo che Craxi non abbia rubato per sé, perché ho l’impressione che anche lui fosse della stessa categoria del Marcone. Ma ci addentriamo in cose troppo difficili...
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