martedì, maggio 04, 2004
NATURAL BORN KILLER. Ogni persona è un potenziale killer. So che sto dicendo una banalità, ma credo che sia vero. Ad un certo punto non ce la fai più e scoppi. Da quando si è piccoli ci insegnano che questo non si fa e nemmeno quell’altro, a non correre, a non gridare, a fare piano, a non sporcarsi, a “non è il momento di giocare”, ad uscire in giardino quando si vuole guardare la tv, a guardare la tv quando si vuole far merenda, a mangiare quando non si ha fame, a dormire il pomeriggio e la notte, a svegliarsi presto la mattina… e non vedi l’ora di diventare grande, per decidere da solo.
Diventi grande e ti rendi conto che non è poi cambiato molto, che devi comunque alzarti la mattina presto e cercare di andare a letto il meno tardi possibile, che devi mangiare giusto e poco per non diventare un bidoncello brufoloso e cellulitoso, e invece quanto vorresti un bel panino con la nutella, di quelli con uno strato quasi più alto della fetta di pane… Cominci a lavorare e sei circondato da un sacco di idioti, ti rendi conto che tu saresti in grado di fare quel lavoro 10 volte meglio, ma nessuno ti dà retta. Per far passare un progetto devi far finta di non averlo fatto tu, presentarlo in via anonima, e il più delle volte il tuo è il migliore. Poi quando viene fuori chi l’ha fatto, facce sorprese e sgomente. Poi ci sono i momenti in cui ti ci fanno credere, in cui dici “Ecco è arrivato il mio momento” e sei dietro le quinte per fare la tua grandiosa entrata in scena, con il cuore che batte. Vedi che entrano tutti, uno dopo l’altro e pensi ce quello dopo sarai tu, aspetti, aspetti, aspetti. Poi lo spettacolo si chiude e non c’è nemmeno qualcuno che ti dice “guarda, ci spiace ma non c’è stato tempo, alla prossima volta”. Ti guardano a ridendo tra loro non dicono nulla. E’ insopportabile, ma tu accetti e ti dici che il tuo momento arriverà. Ma hai l’impressione che tutti continuino a ridere. Prima o poi una persona scoppia!!!
Diventi grande e ti rendi conto che non è poi cambiato molto, che devi comunque alzarti la mattina presto e cercare di andare a letto il meno tardi possibile, che devi mangiare giusto e poco per non diventare un bidoncello brufoloso e cellulitoso, e invece quanto vorresti un bel panino con la nutella, di quelli con uno strato quasi più alto della fetta di pane… Cominci a lavorare e sei circondato da un sacco di idioti, ti rendi conto che tu saresti in grado di fare quel lavoro 10 volte meglio, ma nessuno ti dà retta. Per far passare un progetto devi far finta di non averlo fatto tu, presentarlo in via anonima, e il più delle volte il tuo è il migliore. Poi quando viene fuori chi l’ha fatto, facce sorprese e sgomente. Poi ci sono i momenti in cui ti ci fanno credere, in cui dici “Ecco è arrivato il mio momento” e sei dietro le quinte per fare la tua grandiosa entrata in scena, con il cuore che batte. Vedi che entrano tutti, uno dopo l’altro e pensi ce quello dopo sarai tu, aspetti, aspetti, aspetti. Poi lo spettacolo si chiude e non c’è nemmeno qualcuno che ti dice “guarda, ci spiace ma non c’è stato tempo, alla prossima volta”. Ti guardano a ridendo tra loro non dicono nulla. E’ insopportabile, ma tu accetti e ti dici che il tuo momento arriverà. Ma hai l’impressione che tutti continuino a ridere. Prima o poi una persona scoppia!!!
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