martedì, febbraio 13, 2007
RISPOSTA AL QUESITO DEL MESE DI GENNAIO
Ebbene non lo so, non lo so se soffocare significhi paura di amare o non amare proprio, so solo che l’amore dovrebbe essere un sentimento positivo, che ognuno ricerca soprattutto nella forma del dare e non dell’avere. Quante volte ci siamo trovati a ricevere amore e a non provarlo? Quanta frustrazione nell’incapacità di provare la stessa potenza… e forse è proprio questa la risposta, forse, quando una persona si sente soffocare è perché è amata e prova la frustrazione nel non riuscire a provare gli stessi sentimenti, riconoscendo però di tenerci e di volerle bene…
Ebbene non lo so, non lo so se soffocare significhi paura di amare o non amare proprio, so solo che l’amore dovrebbe essere un sentimento positivo, che ognuno ricerca soprattutto nella forma del dare e non dell’avere. Quante volte ci siamo trovati a ricevere amore e a non provarlo? Quanta frustrazione nell’incapacità di provare la stessa potenza… e forse è proprio questa la risposta, forse, quando una persona si sente soffocare è perché è amata e prova la frustrazione nel non riuscire a provare gli stessi sentimenti, riconoscendo però di tenerci e di volerle bene…
Comments:
Si, concordo in pieno con la tua risposta. Si soffoca perché non si riesce a ricambiare questo amore che arriva come vampate. Ci si sente in colpa. Il rimedio? Il distacco, l'osservazione delle proprie e delle altrui emozioni. Capire che in fodno si vuole tutti la stessa cosa. Cercare, come dice il nostro mini-terrorista Ratziger, di non separare più l'amore oblativo dall'eros. Il dare dal ricevere. E' difficile. Ma, credo, non impossibile.
Che bel quesito che ci hai posto.
Non a caso scrivo oggi dopo tempo immemorabile.
anche io ho vissuto quel momento di amore che ti toglie il respiro e ti fa vedere tutto bello e positivo.
Pensa che quella ragazza di Verona a volte respingeva le mie effusioni amorose, le respingeve come per avere un po di respiro.
Provava gli stessi sentimenti ma non li esternava come me. era bello tutto.
A quella ragazza che oggi si è tagliata i capelli, dico che l'amore nei suoi confronti non è vambiato.
Quando mi diceva " tra un anno un mese un giorno vorrai tornare, io sono qui" io l'ho amata senza interrompere il battito della vita che vedevo con lei un fatto naturale.
Ebbene a quella ragazza, oggi, in questa occasione, dico: ti amo.
Non a caso scrivo oggi dopo tempo immemorabile.
anche io ho vissuto quel momento di amore che ti toglie il respiro e ti fa vedere tutto bello e positivo.
Pensa che quella ragazza di Verona a volte respingeva le mie effusioni amorose, le respingeve come per avere un po di respiro.
Provava gli stessi sentimenti ma non li esternava come me. era bello tutto.
A quella ragazza che oggi si è tagliata i capelli, dico che l'amore nei suoi confronti non è vambiato.
Quando mi diceva " tra un anno un mese un giorno vorrai tornare, io sono qui" io l'ho amata senza interrompere il battito della vita che vedevo con lei un fatto naturale.
Ebbene a quella ragazza, oggi, in questa occasione, dico: ti amo.
stavo per scrivere: provo sincera pena per chi rinuncia all'amore. gaia conosce la mia interpretazione...
ma il conmmento del nostro anonimo, che anonimo non è, mi spiazza. evidentemente la nostra gaia la sa lunga, molto più di quanto sembri...
non mi resta che esprimere sincera tristezza per un amico che ho incontrato qui per la prima volta e che a me sembra il migliore di tutti. spero di incontrarlo di nuovo altrove...
un saluto
achille
ma il conmmento del nostro anonimo, che anonimo non è, mi spiazza. evidentemente la nostra gaia la sa lunga, molto più di quanto sembri...
non mi resta che esprimere sincera tristezza per un amico che ho incontrato qui per la prima volta e che a me sembra il migliore di tutti. spero di incontrarlo di nuovo altrove...
un saluto
achille
allora, caro anonimo, siccome tanto anonimo non sei, smettila di raccontare cazzate, perchè le tue sono solo cazzate in piena regola!
quanto ad achille... non fidarti, quella è una persona poco limpida, poco trasparente e estremamente bugiarda. non dico altro e spero di non leggere più sul mio blog simili stupidaggini.
quanto ad achille... non fidarti, quella è una persona poco limpida, poco trasparente e estremamente bugiarda. non dico altro e spero di non leggere più sul mio blog simili stupidaggini.
cara gaia, trovo le tue parole di una violenza inaudita. sincerità per sincerità. per quel poco che conosco della persona di cui parliamo, che è la persona con cui tu sei stata in questi mesi passati e che ha generato i tuoi dubbi alla base di queste discussioni fra amici, le tue valutazioni sono animate da un risentimento che non c'era fino a ieri. non è la mia esperienza che si è nutrita solo di poche mail. non discuto che tu abbia ragione, lo conosci meglio di me. nelle sue parole su di te io ho trovato solo amore sincero.
comunque eseguirò il tuo ordine e toglierò il disturbo dal tuo blog.
comunque eseguirò il tuo ordine e toglierò il disturbo dal tuo blog.
dalla tua reazione capisco che la persona di cui ho parlato non puoi essere te.
mi riferivo ad una ragazza che ha condiviso con me l'amore, non il livore.
mi dispiace che ti rivolgi in prima persona, quella ragazza non puoi essere te dopo quello che hai scritto.
l'amore non è uno scherzo, chi ci crede sa cosa dico.
un bacio sincero e non livoroso come il tuo.
mi riferivo ad una ragazza che ha condiviso con me l'amore, non il livore.
mi dispiace che ti rivolgi in prima persona, quella ragazza non puoi essere te dopo quello che hai scritto.
l'amore non è uno scherzo, chi ci crede sa cosa dico.
un bacio sincero e non livoroso come il tuo.
c'è un equivoco, si sta parlando di due persone diverse, non confondete i piani, se l'anonimo non fosse stato anonimo ma avesse avuto il coraggio di mettere per lo meno l'iniziale del suo nome, oggi non ci troveremmo di fronte a questo malinteso, di cui sono molto dispiaciuta. mi dispiace che tu abbia capito male il mio commento achille, ma non ci eravamo intesi, nel senso che stavamo parlando di due persone diverse e quella a cui tu ti riferisci di sicuro non merita quella parole, l'altra... anche peggio!
cara Gaia,
la persona è la stessa e sono io che leggo ancora la tua non corretta versione dei fatti dei mesi passati.
ricorda come ricordo io cosa ci siamo detti e cosa volevi dal nostro amore.
se vuoi essere falsa anche con te stessa allora pace.
ma offendermi non merita alcun commento, mi meraviglia la tua reazione.
io non ho lasciato una persona in mezzo a una strada. te si.
e quella strada era l'amore.
credo di non scrivere più, e sono certo che dimenticherò dopo quello che ho letto la tua persona già da oggi.
auguri per tutto, ricorda che ti voglio bene e che ho e ho sempre avuto stima nei tuoi confronti.
ti ricordo solo di essere onesta con te stessa e non accusare chi non merita.
tanti auguri per la tua vita che deve diventare la più bella e felice per te perchè lo meriti.
addio e scusate se un vento di amore ha toccato questo blog
la persona è la stessa e sono io che leggo ancora la tua non corretta versione dei fatti dei mesi passati.
ricorda come ricordo io cosa ci siamo detti e cosa volevi dal nostro amore.
se vuoi essere falsa anche con te stessa allora pace.
ma offendermi non merita alcun commento, mi meraviglia la tua reazione.
io non ho lasciato una persona in mezzo a una strada. te si.
e quella strada era l'amore.
credo di non scrivere più, e sono certo che dimenticherò dopo quello che ho letto la tua persona già da oggi.
auguri per tutto, ricorda che ti voglio bene e che ho e ho sempre avuto stima nei tuoi confronti.
ti ricordo solo di essere onesta con te stessa e non accusare chi non merita.
tanti auguri per la tua vita che deve diventare la più bella e felice per te perchè lo meriti.
addio e scusate se un vento di amore ha toccato questo blog
eheheheheheheheh!!!!
ho visto alcune frasi con "mesi passati" e mi sono permesso, non possono essere così tanto diversi 'sti mesi passati, sennò uno dice anni... e poi la cosa aveva preso una piega da film giallo. ma mica ti devi giustificare, io sono per il pluralismo. anzi, ti dico: beata te!!!
ho visto alcune frasi con "mesi passati" e mi sono permesso, non possono essere così tanto diversi 'sti mesi passati, sennò uno dice anni... e poi la cosa aveva preso una piega da film giallo. ma mica ti devi giustificare, io sono per il pluralismo. anzi, ti dico: beata te!!!
gaia, adriano, achille, uno, dieci o cento che vi nascondete dietro l'anonimato, rimpiango i tempi in cui l'amore si faceva sui prati o al mare e non al "grande fratello"... ci credo che poi si è incerti, indecisi, nevrotici. oggi c'è un bel sole, almeno a roma: perché non fare due passi e goderselo anziché fare i guardoni dal blog di gaia?
sarò certamente in minoranza. ma la riflessione mi pareva quasi doverosa, eticamente. lo spettacolo non mi piace e penso che tutti dovremmo trastullarci di meno e affrontare un po' più direttamente le cose dritto per dritto, cion le persone giuste, nei posti giusti.
ciao a tutti
giorgio
sarò certamente in minoranza. ma la riflessione mi pareva quasi doverosa, eticamente. lo spettacolo non mi piace e penso che tutti dovremmo trastullarci di meno e affrontare un po' più direttamente le cose dritto per dritto, cion le persone giuste, nei posti giusti.
ciao a tutti
giorgio
Il ritrovamento accidentale del tesoro.
In questo racconto il pescatore trova molto più di quello che si sarebbe aspettato. Non si rende conto di sollevare il tesoro più allarmante che gli sarà dato di conoscere, più di quanto egli possa governare. Non sa che tutti i suoi poteri saranno messi alla prova. E' lo stato di tutti gli innamorati all'inizio: sono ciechi come pipistrelli.
Restare inerti e limitarsi a sognare l'amore perfetto è facile. E' una sorta di anestesia dalla quale potremo non risvegliarci mai. E' compito dell'anima riconoscere il tesoro in quanto tale, indipendentemente dalla sua forma insolita, e riflettere sul da farsi. Talvolta anche gli innamorati all'inizio di una relazione cercano soltanto un po' di eccitazione, un pizzico di sedativo. Senza rendersene conto, entrano in una parte della psiche, propria o dell'altro, dove risiede la Donna Scheletro. Il pescatore pensa di cercare semplicemente di che nutrirsi, mentre in realtà fa risalire la natura femminile essenziale nella sua completezza, la natura Vita/Morte/Vita.
Una parte di ogni uomo e di ogni donna oppone resistenza al sapere che in tutte le relazioni amorose la Morte deve avere la sua parte. Fingiamo di poter amare senza che muoiano le nostre illusioni sull'amore, fingiamo di poter andare avanti senza che muoiano le nostre aspettative superficiali, fingiamo che le nostre ebrezze e i nostri impeti preferiti non moriranno mai. Ma in amore tutto, ma proprio tutto, viene accantonato, e la persona dalla natura profonda e selvaggia è irrefutabilmente attirata dal compito. Che cosa muore? Muore l'illusione, muoiono le aspettative, la bramosia di avere tutto, il desiderio di prendere solo il bello, tutto questo muore.
Il pescatore della storia è lento nel rendersi conto della natura di quel che ha preso. E' difficile rendersi conto di quel che si fa, quando si pesca nell'inconscio. Laggiù vive la natura Morte. Non appena scoprite con chi avete a che fare, il vostro primo impulso è gettarla via. Le relazioni spesso vacillano quando passano dalla fase dell'anticipazione a quella in cui bisogna affrontare quello che in realtà è preso all'amo. Se gli amanti si ostinano in una vita di gaiezza forzata, di perpetue piacevolezze o in altre forme di intensità, se insistono con il lampo e il fulmine sessuale, o nella corrente del dilettevole senza conflitti, la natura Vita/Morte/Vita torna dalla scogliera da cui viene gettata in mare. Gli amanti che si ostinano a tenere tutto su una cima scintillante vivranno una relazione sempre più ossificata. Il desiderio di vivere l'amore nella sua forma positiva soltanto, lo porta a un punto morto.
La sfida per il pescatore è affrontare Signora Morte, il suo abbraccio, i suoi cicli di vita e di morte. Senza di lei non può darsi una vera conoscenza della vita, e senza questa conoscenza non può darsi né amore vero, né devozione. L'amore costa coraggio e resistenza a percorrere un lungo cammino.
Due persone iniziano la danza per vedere se va bene loro amarsi. La Donna Scheletro viene accidentalmente presa all'amo. Si iniziano a vedere le parti fragili e lese dell'altro, o la sua inadeguatezza come trofeo. Quando emerge la donna scheletro si offre una vera opportunità di mostrare coraggio e conoscere l'amore. Amare significa emergere da un mondo di fantasia, per affrontare la possibilità di un amore faccia a faccia. Amore significa restare quando ogni cellula dice: "Scappa".
Al primo confronto con la Donna Scheletro quasi tutti provano l'impulso di volare via come il vento. Anche la corsa rientra nel processo.
La Caccia e il Nascondimento.
La natura Morte ha la strana abitudine di emergere nelle storie d'amore proprio quando pensiamo di aver vinto un amante, un "pesce grosso". Ecco il perché di tanto correre e nascondersi. Ma non c'è nessun posto dove nascondersi. All'inizio, quando impariamo ad amare davvero, fraintendiamo molto. Pensiamo di essere inseguiti mentre in realtà è la nostra intenzione di metterci in relazione con un altro essere umano in modo speciale, che aggancia la donna scheletro. Ovunque stia nascendo l'amore, sempre affiora la forza Vita / Morte / Vita. Sempre.
Paradossalmente, quando uno dei due innamorati tenta la fuga, la relazione è investita da più vita. E più si crea vita, più il pescatore è spaventato. E più corre, più si crea vita. La fase della corsa e del nascondimento è quella in cui gli amanti tentano di razionalizzare la loro paura dei cicli Vita/Morte/Vita.
Dicono: "Può andare meglio con un altro", oppure "Non voglio rinunciare a..", o "non voglio cambiare la mia vita", o "non voglio affrontare le mie e le altrui ferite", "non sono ancora pronta", "non voglio essere trasformato". Si cerca disperatamente un riparo e il cuore batte, non perché si ama e si è amati, ma per vigliacca paura. Abbiamo trovato un tesoro, e cerchiamo di fuggire.
Lo stesso processo segue l'amore. Vogliamo soltanto la bellezza e non vogliamo affrontare il "brutto". La donna scheletro ci insegue. E' la grande maestra che avevamo detto di volere. "No, non questa maestra!". Peccato: è la maestra che tocca a tutti.
Molti temono che quando le cose si ingarbugliano in una storia d'amore la fine è vicina, mentre non è così. L'idea di "prendersi dello spazio" è come l'igloo del pescatore, dove pensa di essere al sicuro. Cercare di prendere solo i lati piacevoli di una relazione d'amore non funziona mai. Gli amanti si sono preparati, si sono rafforzati, stanno cercando di mantenere in equilibrio le loro paure. E ora, proprio quando stanno per battere sul cuore come su un tamburo e cantare, uno grida: "Non ancora!", oppure "No, mai e poi mai".
Tutti quelli che non sono pronti, hanno bisogno di tempo, è comprensibile! ma la verità è che mai nessuno è completamente pronto. Per amare il piacere non ci vuole molto, per amare davvero ci vuole un eroe capace di governare la propria paura.
Sbrogliamento dello scheletro.
Se stiamo facendo l'amore, anche se siamo apprensivi o spaventati desideriamo liberare le ossa della natura Morte. Vogliamo toccare il non-bello dell'altro, e in noi medesimi.
Che cos'è il non-bello? La nostra segreta fame di essere amati è il non-bello. La nostra negligenza quanto a lealtà e la nostra devozione, sono poco attraenti! Il nostro senso di separazione dall'anima è scialbo; i nostri bitorzoli psicologici, le inadeguatezze, gli equivoci e le fantasie infantili sono il non-bello. Sbrogliare la donna scheletro significa comprendere che l'amore non è tutto un luccichio di candeline. Significa trovare coraggio e non paura nell'oscurità della rigenerazione. Significa balsamo per le ferite. Cambiare i nostri modi di essere per riflettere la salute e non la povertà dell'anima.
La paura è una scusa modesta per non fare questo lavoro, tutti abbiamo paura! Se sei vivo, hai paura.
Tre cose differenziano il vivere con l'anima di contro al vivere solamente con l'io: la capacità di sentire e apprendere modi nuovi; la tenacia per percorrere una strada impervia; la pazienza di apprendere nel tempo l'amore profondo.
Non è con l'io mutevole che amiamo l'altro, ma con l'anima selvaggia. Una selvaggia pazienza è necessaria per sbrogliare le ossa, per imparare il significato di signora Morte. Ci vuole un cuore desideroso di morire e rinascere, morire e rinascere.
La persona che ha sbrogliato la donna scheletro conosce la pazienza, sa meglio come aspettare. Non è traumatizzata né spaventata dalla magrezza, e neanche sopraffatta dal godimento. I suoi bisogni di "avere tutto subito" si trasformano nella capacità di trovare tutte le sfaccettature della relazione. Non teme di correlarsi con la bellezza della furia, la bellezza dell'ignoto, la bellezza del non-bello. Nell'apprendere e nell'elaborare tutto ciò diventa l'amante selvaggio per eccellenza.
Il sonno della fiducia.
In questa fase l'amante torna a uno stato di innocenza, in cui è ancora intimorito dagli elementi emotivi, uno stato di desideri, speranze e sogni. Il pescatore ha affrontato la donna scheletro, l'ha toccata. Questo lo porta ad una trasformazione, all'amore. Qui il sonno simboleggia la creazione e il rinnovamento, la rinascita. L'innocenza è uno stato che si rinnova con il sonno, bello sarebbe portare con noi un'innocenza vigile e tenerla stretta per averne calore.
Il pescatore mostra tanta fiducia nella natura Vita/Morte/Vita da riposare e vivificarsi in sua presenza. Quando gli amanti giungono a questo stato, dormono il sonno del saggio invece che del diffidente. C'è una cautela realistica e una ingiustificata, che deriva dall'essere stati feriti in passato. Coloro che temono di "essere presi in giro" o "intrappolati", che proclamano a gran voce di voler "essere liberi", sono quelli che si lasciano sfuggire l'oro dalle dita. Talvolta non ci sono parole per dare coraggio, talvolta bisogna semplicemente buttarsi. Dev'esserci un certo punto nella vita di un uomo in cui fiducioso va dove l'amore lo conduce. Quando una vita è troppo controllata, sempre più diminuisce la vita da controllare.
Nella psiche maschile c'è una creatura, un uomo non ferito, che crede nel bene, è saggio e non ha paura di morire. La fiducia non dipende dal fatto che sa che l'amante non lo ferirà. La sua è la fiducia che qualunque ferita riceva, essa potrà essere curata, che una vita nuova segue la vecchia. La fiducia consiste nel sapere che dopo una fine ci sarà un nuovo inizio. Talvolta più un uomo diventa libero e vicino alla donna scheletro, più la sua amante si spaventa e deve fare un suo lavoro sullo slegare e l'osservare. Perché l'amore fiorisca bisogna aver fiducia nel fatto che qualunque cosa accada, comunque apporterà una trasformazione.
(Clarissa Pinkola Estes "Donne che corrono con i lupi")
In questo racconto il pescatore trova molto più di quello che si sarebbe aspettato. Non si rende conto di sollevare il tesoro più allarmante che gli sarà dato di conoscere, più di quanto egli possa governare. Non sa che tutti i suoi poteri saranno messi alla prova. E' lo stato di tutti gli innamorati all'inizio: sono ciechi come pipistrelli.
Restare inerti e limitarsi a sognare l'amore perfetto è facile. E' una sorta di anestesia dalla quale potremo non risvegliarci mai. E' compito dell'anima riconoscere il tesoro in quanto tale, indipendentemente dalla sua forma insolita, e riflettere sul da farsi. Talvolta anche gli innamorati all'inizio di una relazione cercano soltanto un po' di eccitazione, un pizzico di sedativo. Senza rendersene conto, entrano in una parte della psiche, propria o dell'altro, dove risiede la Donna Scheletro. Il pescatore pensa di cercare semplicemente di che nutrirsi, mentre in realtà fa risalire la natura femminile essenziale nella sua completezza, la natura Vita/Morte/Vita.
Una parte di ogni uomo e di ogni donna oppone resistenza al sapere che in tutte le relazioni amorose la Morte deve avere la sua parte. Fingiamo di poter amare senza che muoiano le nostre illusioni sull'amore, fingiamo di poter andare avanti senza che muoiano le nostre aspettative superficiali, fingiamo che le nostre ebrezze e i nostri impeti preferiti non moriranno mai. Ma in amore tutto, ma proprio tutto, viene accantonato, e la persona dalla natura profonda e selvaggia è irrefutabilmente attirata dal compito. Che cosa muore? Muore l'illusione, muoiono le aspettative, la bramosia di avere tutto, il desiderio di prendere solo il bello, tutto questo muore.
Il pescatore della storia è lento nel rendersi conto della natura di quel che ha preso. E' difficile rendersi conto di quel che si fa, quando si pesca nell'inconscio. Laggiù vive la natura Morte. Non appena scoprite con chi avete a che fare, il vostro primo impulso è gettarla via. Le relazioni spesso vacillano quando passano dalla fase dell'anticipazione a quella in cui bisogna affrontare quello che in realtà è preso all'amo. Se gli amanti si ostinano in una vita di gaiezza forzata, di perpetue piacevolezze o in altre forme di intensità, se insistono con il lampo e il fulmine sessuale, o nella corrente del dilettevole senza conflitti, la natura Vita/Morte/Vita torna dalla scogliera da cui viene gettata in mare. Gli amanti che si ostinano a tenere tutto su una cima scintillante vivranno una relazione sempre più ossificata. Il desiderio di vivere l'amore nella sua forma positiva soltanto, lo porta a un punto morto.
La sfida per il pescatore è affrontare Signora Morte, il suo abbraccio, i suoi cicli di vita e di morte. Senza di lei non può darsi una vera conoscenza della vita, e senza questa conoscenza non può darsi né amore vero, né devozione. L'amore costa coraggio e resistenza a percorrere un lungo cammino.
Due persone iniziano la danza per vedere se va bene loro amarsi. La Donna Scheletro viene accidentalmente presa all'amo. Si iniziano a vedere le parti fragili e lese dell'altro, o la sua inadeguatezza come trofeo. Quando emerge la donna scheletro si offre una vera opportunità di mostrare coraggio e conoscere l'amore. Amare significa emergere da un mondo di fantasia, per affrontare la possibilità di un amore faccia a faccia. Amore significa restare quando ogni cellula dice: "Scappa".
Al primo confronto con la Donna Scheletro quasi tutti provano l'impulso di volare via come il vento. Anche la corsa rientra nel processo.
La Caccia e il Nascondimento.
La natura Morte ha la strana abitudine di emergere nelle storie d'amore proprio quando pensiamo di aver vinto un amante, un "pesce grosso". Ecco il perché di tanto correre e nascondersi. Ma non c'è nessun posto dove nascondersi. All'inizio, quando impariamo ad amare davvero, fraintendiamo molto. Pensiamo di essere inseguiti mentre in realtà è la nostra intenzione di metterci in relazione con un altro essere umano in modo speciale, che aggancia la donna scheletro. Ovunque stia nascendo l'amore, sempre affiora la forza Vita / Morte / Vita. Sempre.
Paradossalmente, quando uno dei due innamorati tenta la fuga, la relazione è investita da più vita. E più si crea vita, più il pescatore è spaventato. E più corre, più si crea vita. La fase della corsa e del nascondimento è quella in cui gli amanti tentano di razionalizzare la loro paura dei cicli Vita/Morte/Vita.
Dicono: "Può andare meglio con un altro", oppure "Non voglio rinunciare a..", o "non voglio cambiare la mia vita", o "non voglio affrontare le mie e le altrui ferite", "non sono ancora pronta", "non voglio essere trasformato". Si cerca disperatamente un riparo e il cuore batte, non perché si ama e si è amati, ma per vigliacca paura. Abbiamo trovato un tesoro, e cerchiamo di fuggire.
Lo stesso processo segue l'amore. Vogliamo soltanto la bellezza e non vogliamo affrontare il "brutto". La donna scheletro ci insegue. E' la grande maestra che avevamo detto di volere. "No, non questa maestra!". Peccato: è la maestra che tocca a tutti.
Molti temono che quando le cose si ingarbugliano in una storia d'amore la fine è vicina, mentre non è così. L'idea di "prendersi dello spazio" è come l'igloo del pescatore, dove pensa di essere al sicuro. Cercare di prendere solo i lati piacevoli di una relazione d'amore non funziona mai. Gli amanti si sono preparati, si sono rafforzati, stanno cercando di mantenere in equilibrio le loro paure. E ora, proprio quando stanno per battere sul cuore come su un tamburo e cantare, uno grida: "Non ancora!", oppure "No, mai e poi mai".
Tutti quelli che non sono pronti, hanno bisogno di tempo, è comprensibile! ma la verità è che mai nessuno è completamente pronto. Per amare il piacere non ci vuole molto, per amare davvero ci vuole un eroe capace di governare la propria paura.
Sbrogliamento dello scheletro.
Se stiamo facendo l'amore, anche se siamo apprensivi o spaventati desideriamo liberare le ossa della natura Morte. Vogliamo toccare il non-bello dell'altro, e in noi medesimi.
Che cos'è il non-bello? La nostra segreta fame di essere amati è il non-bello. La nostra negligenza quanto a lealtà e la nostra devozione, sono poco attraenti! Il nostro senso di separazione dall'anima è scialbo; i nostri bitorzoli psicologici, le inadeguatezze, gli equivoci e le fantasie infantili sono il non-bello. Sbrogliare la donna scheletro significa comprendere che l'amore non è tutto un luccichio di candeline. Significa trovare coraggio e non paura nell'oscurità della rigenerazione. Significa balsamo per le ferite. Cambiare i nostri modi di essere per riflettere la salute e non la povertà dell'anima.
La paura è una scusa modesta per non fare questo lavoro, tutti abbiamo paura! Se sei vivo, hai paura.
Tre cose differenziano il vivere con l'anima di contro al vivere solamente con l'io: la capacità di sentire e apprendere modi nuovi; la tenacia per percorrere una strada impervia; la pazienza di apprendere nel tempo l'amore profondo.
Non è con l'io mutevole che amiamo l'altro, ma con l'anima selvaggia. Una selvaggia pazienza è necessaria per sbrogliare le ossa, per imparare il significato di signora Morte. Ci vuole un cuore desideroso di morire e rinascere, morire e rinascere.
La persona che ha sbrogliato la donna scheletro conosce la pazienza, sa meglio come aspettare. Non è traumatizzata né spaventata dalla magrezza, e neanche sopraffatta dal godimento. I suoi bisogni di "avere tutto subito" si trasformano nella capacità di trovare tutte le sfaccettature della relazione. Non teme di correlarsi con la bellezza della furia, la bellezza dell'ignoto, la bellezza del non-bello. Nell'apprendere e nell'elaborare tutto ciò diventa l'amante selvaggio per eccellenza.
Il sonno della fiducia.
In questa fase l'amante torna a uno stato di innocenza, in cui è ancora intimorito dagli elementi emotivi, uno stato di desideri, speranze e sogni. Il pescatore ha affrontato la donna scheletro, l'ha toccata. Questo lo porta ad una trasformazione, all'amore. Qui il sonno simboleggia la creazione e il rinnovamento, la rinascita. L'innocenza è uno stato che si rinnova con il sonno, bello sarebbe portare con noi un'innocenza vigile e tenerla stretta per averne calore.
Il pescatore mostra tanta fiducia nella natura Vita/Morte/Vita da riposare e vivificarsi in sua presenza. Quando gli amanti giungono a questo stato, dormono il sonno del saggio invece che del diffidente. C'è una cautela realistica e una ingiustificata, che deriva dall'essere stati feriti in passato. Coloro che temono di "essere presi in giro" o "intrappolati", che proclamano a gran voce di voler "essere liberi", sono quelli che si lasciano sfuggire l'oro dalle dita. Talvolta non ci sono parole per dare coraggio, talvolta bisogna semplicemente buttarsi. Dev'esserci un certo punto nella vita di un uomo in cui fiducioso va dove l'amore lo conduce. Quando una vita è troppo controllata, sempre più diminuisce la vita da controllare.
Nella psiche maschile c'è una creatura, un uomo non ferito, che crede nel bene, è saggio e non ha paura di morire. La fiducia non dipende dal fatto che sa che l'amante non lo ferirà. La sua è la fiducia che qualunque ferita riceva, essa potrà essere curata, che una vita nuova segue la vecchia. La fiducia consiste nel sapere che dopo una fine ci sarà un nuovo inizio. Talvolta più un uomo diventa libero e vicino alla donna scheletro, più la sua amante si spaventa e deve fare un suo lavoro sullo slegare e l'osservare. Perché l'amore fiorisca bisogna aver fiducia nel fatto che qualunque cosa accada, comunque apporterà una trasformazione.
(Clarissa Pinkola Estes "Donne che corrono con i lupi")
Caro Giorgio
Per quale motivo dovrei nascondermi dietro l'anonimo e mettermi a 'giocare' con Gaia sulle sue passate storie sentimentali? Lo so che oggi c'è un bel sole, ma fino alle sei io sono al chiodo. Speriamo che il sole ci sia anche domani.
p.s. io l'amore lo faccio ancora dal vivo, per fortuna, e non ho mai guardato una sola puntata del GF.
Ma perché non vieni più sul mio blog, ti sei offeso?
Per quale motivo dovrei nascondermi dietro l'anonimo e mettermi a 'giocare' con Gaia sulle sue passate storie sentimentali? Lo so che oggi c'è un bel sole, ma fino alle sei io sono al chiodo. Speriamo che il sole ci sia anche domani.
p.s. io l'amore lo faccio ancora dal vivo, per fortuna, e non ho mai guardato una sola puntata del GF.
Ma perché non vieni più sul mio blog, ti sei offeso?
caro adriano,
questo posto deve essere la fiera degli equivoci.
nel mio messaggio mi riferivo a gaia, poi ad adriano, poi ad achille e infine a tutti gli altri che si celano dietro l'anonimato. solo a questi ultimi rimproveravo, ovviamente, l'anonimato.
apprezzo chi firma le cose che scrive (sarà deformazione professionale?) e non penserei mai di te che ti celi dietro l'anonimato.
non mi sono offeso assolutamente. anzi mi piace molto parlare con te e scontrarmi anche con te. la verità che questo è un periodo in cui cerco un po' di silenzio dentro me e ho diradato le mie presenze in giro. anche qui, come vedi, sono intervenuto solo ora, nonostante l'indubbio coinvolgimento.
piuttosto, mi è arrivato il tuo secondo libro, che conto di leggere nel week end, se riesco. pensavo di farmi vivo dopo... ma perché dalla spagna?
ti abbraccio
questo posto deve essere la fiera degli equivoci.
nel mio messaggio mi riferivo a gaia, poi ad adriano, poi ad achille e infine a tutti gli altri che si celano dietro l'anonimato. solo a questi ultimi rimproveravo, ovviamente, l'anonimato.
apprezzo chi firma le cose che scrive (sarà deformazione professionale?) e non penserei mai di te che ti celi dietro l'anonimato.
non mi sono offeso assolutamente. anzi mi piace molto parlare con te e scontrarmi anche con te. la verità che questo è un periodo in cui cerco un po' di silenzio dentro me e ho diradato le mie presenze in giro. anche qui, come vedi, sono intervenuto solo ora, nonostante l'indubbio coinvolgimento.
piuttosto, mi è arrivato il tuo secondo libro, che conto di leggere nel week end, se riesco. pensavo di farmi vivo dopo... ma perché dalla spagna?
ti abbraccio
Ah che bello, non sapevo proprio chi potesse aver comprato quest'altra copia, ti ringrazio vivamente...
L'ordine di spedizione in realtà viene dagli Usa, ma il sistema Lulu per l'Europa si avvale di stampatori europei, in Italia non ci sono, tanto per cambiare, uno di questi sta in Spagna, così la spedizione del volume è meno costosa. Tutto lì.
Sono davvero curioso di avere il tuo parere, direi autorevole. Sorry for the misunderstanding, infatti non avevo afferrato il senso del tuo intervento, quando si dice la comunicazione (fra addetti!)
un abbraccio
Adriano
L'ordine di spedizione in realtà viene dagli Usa, ma il sistema Lulu per l'Europa si avvale di stampatori europei, in Italia non ci sono, tanto per cambiare, uno di questi sta in Spagna, così la spedizione del volume è meno costosa. Tutto lì.
Sono davvero curioso di avere il tuo parere, direi autorevole. Sorry for the misunderstanding, infatti non avevo afferrato il senso del tuo intervento, quando si dice la comunicazione (fra addetti!)
un abbraccio
Adriano
ci voleva lo sconosciuto conosciuto per farvi parlare.
meglio cosi perche ci ha risvegliato dalla noia di questo blog.
buona dom a tutti
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meglio cosi perche ci ha risvegliato dalla noia di questo blog.
buona dom a tutti