venerdì, novembre 24, 2006
QUASI 30
Oggi sono 29 e il primo pensiero appena ho aperto gli occhi è andato a mia nonna, che mi telefonava alle 7.30 di mattina per essere in tempo a farmi gli auguri prima che uscissi di casa per andare a scuola. Trillava il telefono, rispondevo e sentivo dall’altra parte una voce squillante che diceva “aaaaaaaaaa, ma chérie! OGURIIIII”. Mia nonna era belga e non parlava italiano, ma sapeva dire benissimo “auguri” alla sua maniera. Mi manca molto.
Oggi sono 29 e il primo pensiero appena ho aperto gli occhi è andato a mia nonna, che mi telefonava alle 7.30 di mattina per essere in tempo a farmi gli auguri prima che uscissi di casa per andare a scuola. Trillava il telefono, rispondevo e sentivo dall’altra parte una voce squillante che diceva “aaaaaaaaaa, ma chérie! OGURIIIII”. Mia nonna era belga e non parlava italiano, ma sapeva dire benissimo “auguri” alla sua maniera. Mi manca molto.
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