domenica, febbraio 19, 2006
QUANTO CONTANO LE DONNE IN POLITICA?
In questo blog, anche se in francese, si può intuire quanto le donne contino in politica. Ma la mia osservazione è diversa dalle posizioni alla Prestigicomo sulle quota rosa - quote panda, anzi. Sono profondamente convinta della diversità di ruoli tra uomo e donna e della necessaria differenzazione delle posizioni. Non sono di quelle che dicono che la donna deve rimanere a casa a fare la calza, ma credo che se una donna decide di volere un ruolo maschile, deve poi vivere anche con le conseguenze che ciò comporta, soprattutto dal punto di vista privato. Quindi credo che il ruolo migliore per una donna in politica sia quello di essere la migliore consigliera possibile del proprio uomo.
Il ruolo attivo è sicuramente più gratificante dal punto di vista personale, ma prima dovremmo riformare con una legge ad hoc tutto il sistema della politica e renderlo meno cinico e maschilista.
Il ruolo dei politici e dei rappresentanti eletti dovrebbe essere quello di fare del meglio per il proprio paese e, anche se sono banale lo dico lo stesso, finisce con l'essere semplicemente un ring di battaglia a chi riesce ad affilare meglio gli artigli. Se la politica fosse delle donne, sarebbe tutto più semplice. Il paragone, sempre banale e sempre retorico, è presto fatto: chi manda avanti la famiglia? Chi meglio di una donna allora potrebbe anche mandare avanti il paese? L'uomo pensi a pagare le tasse e a portare a casa il pane!
In questo blog, anche se in francese, si può intuire quanto le donne contino in politica. Ma la mia osservazione è diversa dalle posizioni alla Prestigicomo sulle quota rosa - quote panda, anzi. Sono profondamente convinta della diversità di ruoli tra uomo e donna e della necessaria differenzazione delle posizioni. Non sono di quelle che dicono che la donna deve rimanere a casa a fare la calza, ma credo che se una donna decide di volere un ruolo maschile, deve poi vivere anche con le conseguenze che ciò comporta, soprattutto dal punto di vista privato. Quindi credo che il ruolo migliore per una donna in politica sia quello di essere la migliore consigliera possibile del proprio uomo.
Il ruolo attivo è sicuramente più gratificante dal punto di vista personale, ma prima dovremmo riformare con una legge ad hoc tutto il sistema della politica e renderlo meno cinico e maschilista.
Il ruolo dei politici e dei rappresentanti eletti dovrebbe essere quello di fare del meglio per il proprio paese e, anche se sono banale lo dico lo stesso, finisce con l'essere semplicemente un ring di battaglia a chi riesce ad affilare meglio gli artigli. Se la politica fosse delle donne, sarebbe tutto più semplice. Il paragone, sempre banale e sempre retorico, è presto fatto: chi manda avanti la famiglia? Chi meglio di una donna allora potrebbe anche mandare avanti il paese? L'uomo pensi a pagare le tasse e a portare a casa il pane!
Comments:
A Ga'.... ma st'Italia dei VALORI fa proprio male alla salute.... ma che dici???
"se una donna decide di volere un ruolo maschile, deve poi vivere anche con le conseguenze che ciò comporta, soprattutto dal punto di vista privato"
i ruoli sociali non hanno un loro sesso intrinseco, sono stati resi maschili o femminili dagli uomini/donne nel corso del tempo. Sono un retaggio culturale, ma la cultura non è qualcosa di dato, di fisso... la cultura, è per sua natura, in movimento ed in continua evoluzione. Non credo che la donna che sceglie di fare politica, ad esempio, lo scelga per il gusto di esercitare un ruolo maschile (per quanto ci possa essere anche un sottile gusto in questo), lo sceglie perchè è spinta da altro, da passione, dalla convinzione di poter fare bene quel mestiere (per non apparire naive, parliamo pure di mestiere invece che di passione, anche se...) Parliamo dunque di mestieri, di capacità, incarichi e competenze invece che di ruoli..
Le conseguenze private sono l'altro lato della medaglia e rientrano nell'ambito delle scelte personali, che è territorio inviolabile e sacrosanto. Quel che può fare la società, o meglio lo stato, è ridurre gli impedimenti sociali, gli oneri sociali che una scelta di quel tipo comporta. Le conseguenze in termini di vita privata e/o sentimentale sono altra storia.
Sfaterei anche il mito che dinamiche da "ring di battaglia" siano esclusivamente maschili...
Sarei tentata di dire che che se la politica fosse fatta dalle donne sarebbe migliore ... molto tentata...
poi però mi fermo e penso che una volta rimossi gli ostacoli sociali alla politica per le donne, a quel punto è sempre e solo una questione di capacità e competenze...
e che le donne non sono migliori in quanto tali..così come per gli uomini, ci sono donne comptenti e donne incompetenti, donne in gamba e donne meno...
Un bacio!!
Sara
"se una donna decide di volere un ruolo maschile, deve poi vivere anche con le conseguenze che ciò comporta, soprattutto dal punto di vista privato"
i ruoli sociali non hanno un loro sesso intrinseco, sono stati resi maschili o femminili dagli uomini/donne nel corso del tempo. Sono un retaggio culturale, ma la cultura non è qualcosa di dato, di fisso... la cultura, è per sua natura, in movimento ed in continua evoluzione. Non credo che la donna che sceglie di fare politica, ad esempio, lo scelga per il gusto di esercitare un ruolo maschile (per quanto ci possa essere anche un sottile gusto in questo), lo sceglie perchè è spinta da altro, da passione, dalla convinzione di poter fare bene quel mestiere (per non apparire naive, parliamo pure di mestiere invece che di passione, anche se...) Parliamo dunque di mestieri, di capacità, incarichi e competenze invece che di ruoli..
Le conseguenze private sono l'altro lato della medaglia e rientrano nell'ambito delle scelte personali, che è territorio inviolabile e sacrosanto. Quel che può fare la società, o meglio lo stato, è ridurre gli impedimenti sociali, gli oneri sociali che una scelta di quel tipo comporta. Le conseguenze in termini di vita privata e/o sentimentale sono altra storia.
Sfaterei anche il mito che dinamiche da "ring di battaglia" siano esclusivamente maschili...
Sarei tentata di dire che che se la politica fosse fatta dalle donne sarebbe migliore ... molto tentata...
poi però mi fermo e penso che una volta rimossi gli ostacoli sociali alla politica per le donne, a quel punto è sempre e solo una questione di capacità e competenze...
e che le donne non sono migliori in quanto tali..così come per gli uomini, ci sono donne comptenti e donne incompetenti, donne in gamba e donne meno...
Un bacio!!
Sara
In Francia c'è Cecilia che consiglia Nicolas, ma c'è anche François che consiglia Segolene. In Germania c'è Angela Merkel. In Gran Bretagna c'è stata la Thatcher. Il problema, come sempre, è l'Italia. Danton
"L'uomo pensi a pagare le tasse?" Ma, allora, cosa farebbe la donna con lo stipendio da percepire nello svolgimento delle sue funzioni nella politica? hehehe
Ciao Gaia sono gadaudio:
io e te abbiamo molti interessi in comune.
Ma questo preferisco farlo giudicare a te.
Per questo ti lascio un link.
http://jusportkata-culturarte.blogspot.com
se clicchi qui vedrai il mio blog.
Guardalo e leggilo tutto!!!!
Guarda sulla tua destra nella schermata del mio blog l'indice dei link.
gadaudio,
a presto e lasciami un commento.
Grazie
io e te abbiamo molti interessi in comune.
Ma questo preferisco farlo giudicare a te.
Per questo ti lascio un link.
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gadaudio,
a presto e lasciami un commento.
Grazie
Quoto "migliore consigliera possibile del proprio uomo".
In effetti questa riflessione è interessante e personalmente non l'avevo mai vista sotto questo aspetto.
Cmq credo che la donna in politica sia difficile, perchè è insito nella donna avere altre priorità al sorgere di determinati fatti, es. la maternità.
Non dico che la donna sappia fare meglio, anche se su determinati fattori uomo e donna hanno modi di ragionare talmente differenti da portare l'uno in politica e l'altra meno. Cmq è giusto che la parità si ottenga anche in Parlamento e Governo, anche se in via sicuramente più marginale.
Cmq riquoto per pezzetto del tuo post, davvero interessante.
Un saluto,
Luca
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In effetti questa riflessione è interessante e personalmente non l'avevo mai vista sotto questo aspetto.
Cmq credo che la donna in politica sia difficile, perchè è insito nella donna avere altre priorità al sorgere di determinati fatti, es. la maternità.
Non dico che la donna sappia fare meglio, anche se su determinati fattori uomo e donna hanno modi di ragionare talmente differenti da portare l'uno in politica e l'altra meno. Cmq è giusto che la parità si ottenga anche in Parlamento e Governo, anche se in via sicuramente più marginale.
Cmq riquoto per pezzetto del tuo post, davvero interessante.
Un saluto,
Luca