Gaia

SBARCO DI EMIGRATA EMIGRANTE
Un mese di tempo ancora e poi me ne torno al nord. L’ho detto tante volte, ma questa è quella buona. Sono un po’ triste e dall’altra parte soddisfatta per aver passato la selezione del master. Volto letteralmente pagina, cambio vita, come se questi 3 anni (TRE ANNI?!?!?!) a Roma fossero stati una parentesi, una pausa di riflessione.
Ma stavo cominciando a incardinare qualcosa ed è come se lasciassi qualcosa in sospeso. Mi dispiace per le persone che lascio, che comunque non perdo, mi dispiace per Roma, che nonostante tutto mi ci sono affezionata. Negli ultimi tempi sto un po’, nei fatti e con la mente, ripercorrendo questi 3 anni. Ad esempio sabato sono finita in un locale dove avevo detto che non avrei più messo piede. Ero a cena con Maria Grazia, una vecchia amica di Milano che si è trasferita a Roma da un po’ di tempo e che ho ricominciato a frequentare. Ci siamo fermate a bere qualcosa con un suo amico nel locale che ci ha viste protagoniste e “prime donne” per un po’ di tempo e devo dire che è stato molto divertente andare in due in territorio altrui e vedere la reazione di sgomento e di imbarazzo, quando noi eravamo perfettamente a nostro agio, anzi, al quanto divertite!
Sono un po’ malinconica e con una lacrima sempre pronta a scendere. Non ho motivi particolari, ricordi o eventi ai quali aggrapparmi e che mi fanno commuovere. Ho vissuto intensamente e ho vissuto tante cose, tante sofferenze, tante cose che non avrei mai immaginato di dover affrontare.
Ora sono di nuovo un ballo! E i problemi diventano altri…
CHI HA UNA CASA DA AFFITTARE O UNA STANZA A MILANO SI FACCIA AVANTI, mi scriva all’indirizzo di fianco!