venerdì, ottobre 03, 2003
Cose dall'altro mondo. Ieri sera Michele ed io, dopo il lavoro, siamo andati a fare la spesa da Auchan, sulla Casilina, uno dei pochi posti a Roma dove puoi fare la spesa dopo le 8 di sera. Abbiamo finito alle 9.30 e abbiamo deciso di andare a mangiare fuori. Abbiamo optato per "Da Oio a casa mia", a Testaccio. Michele ha mangiato mix di prosciutto e salumi, tonnarelli cacio e pepe, abbacchio al forno con le patate e mezza porzione di rigatoni all'ammatriciana. Io, invece, verdure alla griglia e l'altra mezza porzione di rigatoni all'ammatraciana. Vino e acqua. Due caffè. Quando siamo tornati a casa (sua), abbiamo scaricato la spesa davanti al portone in fretta e furia per poter poi parcheggiare la macchina. Quando ho aperto il portone mi sono trovata davanti una gentile signora anziana che mi diceva qualcosa in romanaccio stretto e che io non capivo, ma le sorridevo. Questa signora si è poi avventata sulla spesa e ha cominciato a portare su i sacchetti più leggere: ci voleva fottere la spesa! Aveva messo la roba davanti alla porta a destra del secondo piano! Arrivato Michele ha preso tutto e l'ha portato in casa. Capitolo chiuso.
Andiamo a letto e ci addormentiamo. Verso le 2 di notte suona il campanello, io mi sveglio di soprassalto e Michele pure. Ci fissiamo negl'occhi con sguardi allucinati "Chi può essere?!". Il campanello risuona. Michele si alza e va a chiedere chi è: "Sono Maria Teresa", risponde una voce, la stessa voce della signora delle spesa… "Maria Teresa chi?" chiede Michele, "Ma come Maria Teresa chi?" e se ne va. Michele insiste per aprire, io glielo proibisco: ho preso un colpo pazzesco e già mi vedevo la signora trasformata in nonnetta ninja che zompava per i muri di casa e che diceva "O la borsa o la vita, ehehehehehe".
Stamattina abbiamo saputo dalla padrona del bar che la signora si era persa e che l'appartamento di Michele è quello dove la signora viveva anni prima.
Andiamo a letto e ci addormentiamo. Verso le 2 di notte suona il campanello, io mi sveglio di soprassalto e Michele pure. Ci fissiamo negl'occhi con sguardi allucinati "Chi può essere?!". Il campanello risuona. Michele si alza e va a chiedere chi è: "Sono Maria Teresa", risponde una voce, la stessa voce della signora delle spesa… "Maria Teresa chi?" chiede Michele, "Ma come Maria Teresa chi?" e se ne va. Michele insiste per aprire, io glielo proibisco: ho preso un colpo pazzesco e già mi vedevo la signora trasformata in nonnetta ninja che zompava per i muri di casa e che diceva "O la borsa o la vita, ehehehehehe".
Stamattina abbiamo saputo dalla padrona del bar che la signora si era persa e che l'appartamento di Michele è quello dove la signora viveva anni prima.
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