martedì, ottobre 14, 2003
Bilanci. Non sono giorni esaltanti, sembra che il 2003 abbia deciso di essere un anno in cui per forza di cose bisogna fare dei bilanci, e non solo economici. E' cominciato con il lavoro, poi la mia laurea, poi la vita sconvolta da un evento che ha cambiato non solo la mia vita, ma che mi ha modificato nel profondo. Poi il rapporto con la morte, che sembra avermi toccato da vicino, colpendo persone - e non solo - che non pensavo avessero così tanta rilevanza in me. L'amore, la gioia di viverlo liberamente e la responsabilità, delle proprie scelte, delle proprie azioni e delle proprie idee. Tagliare con l'accetta la percezione che si ha delle persone che mi circondano e valutare chi sono i buoni e chi i cattivi. Sono in fondo una persona fortunata, perché nonostante siano tempi duri per tutti, ho tanti cuori grandi attorno a me e credo di essere anche più forte e preparata ai colpi bassi. Ho imparato che l'unica cosa che paga a lungo termine è l'onestà e la chiarezza, ma spesso non è facile portare avanti questo proposito.
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