lunedì, agosto 25, 2003
Tarta e Clara. Sembra una figura retorica, due nomi messi insieme per assonanza che insieme vogliono significare una cosa unica. Come si fa per le campagne pubblicitarie.
Lui: artista, geniale nella rapidità di linguaggio e nella percezione degl'altri. Artista in tutto, nella musica in particolare, con la quale vive, si esprime, esprime il sé agl'altri e gl'altri a sé. Cinico, assoluto, intransigente, con la sindrome della normalità
Lei: Artista di teatro e teatrale nella vita. Capace di nascondersi da tutto e da tutti per le sue doti di trasformarsi in personaggi diversi nel lasso di pochi minuti. Delicata, leggera, spigolosa, silenziosa, perbenista, con la paura di non essere all'altezza della normalità.
Insieme per caso, in una situazione prevista dai più, in un ambiente fuori da qualsiasi giudizio e da qualsiasi porta conosciuta. Insieme quasi per forza, per lasciare spazio ai desideri degl'altri. Conosciuti nell'intimo, con la paura del dopo chissà cosa succederà. Sono riusciti ad intuire l'uno dell'altra cose sconosciute a tutti: le difficoltà di ognuno, le paure, le perplessità della vita e sono diventate improvvisamente persone nuove ai propri occhi, celando al gruppo questa meravigliosa scoperta. Ora il genio che era emerso è scomparso e le due anime hanno ripreso la loro strada di sempre, forse sole, forse no.
Peccato, c'era della luce nei loro occhi.
Lui: artista, geniale nella rapidità di linguaggio e nella percezione degl'altri. Artista in tutto, nella musica in particolare, con la quale vive, si esprime, esprime il sé agl'altri e gl'altri a sé. Cinico, assoluto, intransigente, con la sindrome della normalità
Lei: Artista di teatro e teatrale nella vita. Capace di nascondersi da tutto e da tutti per le sue doti di trasformarsi in personaggi diversi nel lasso di pochi minuti. Delicata, leggera, spigolosa, silenziosa, perbenista, con la paura di non essere all'altezza della normalità.
Insieme per caso, in una situazione prevista dai più, in un ambiente fuori da qualsiasi giudizio e da qualsiasi porta conosciuta. Insieme quasi per forza, per lasciare spazio ai desideri degl'altri. Conosciuti nell'intimo, con la paura del dopo chissà cosa succederà. Sono riusciti ad intuire l'uno dell'altra cose sconosciute a tutti: le difficoltà di ognuno, le paure, le perplessità della vita e sono diventate improvvisamente persone nuove ai propri occhi, celando al gruppo questa meravigliosa scoperta. Ora il genio che era emerso è scomparso e le due anime hanno ripreso la loro strada di sempre, forse sole, forse no.
Peccato, c'era della luce nei loro occhi.
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