mercoledì, agosto 27, 2003
Domenica ho comprato una bicicletta a Porta Portese. E' un po’ scassata: la forcella deve avere qualche problema e il sellino è un po’ staccato, ma i freni funzionano e i copertoni delle ruote sono nuovi. Non so come mai, ma andare in giro per Roma con la bicicletta mi dà una bella sensazione, mi sento un po’ aliena in mezzo a tutti i motorini che sfrecciano al triplo della mia velocità e alle macchine che si incastrano tra di loro nelle vie. E io pedalo, tranquilla, con la gente che mi osserva sorridendo e io sorrido a loro.
E' tutta nera ed è la parente antica della Graziella, ma senza cestino e senza faro. Come faccio abitualmente, ora devo darle un nome… il motorino si chiamava A-buso, l'altra bici Ruscello, la mia prima macchina Bimba. Ora non lo so, ci devo ancora pensare, so che è maschio, ma non lo so... cose un po’ infantili, ma che coccolano gli oggetti, li rendono vivi a chi li possiede.
E' tutta nera ed è la parente antica della Graziella, ma senza cestino e senza faro. Come faccio abitualmente, ora devo darle un nome… il motorino si chiamava A-buso, l'altra bici Ruscello, la mia prima macchina Bimba. Ora non lo so, ci devo ancora pensare, so che è maschio, ma non lo so... cose un po’ infantili, ma che coccolano gli oggetti, li rendono vivi a chi li possiede.
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